Il vecchio fienile degli anni Venti oggi trasformato in ristorante conserva un fascino d'antan, reso ancora più caldo dalla festosa atmosfera delle vecchie case di campagna e da un’ospitalità attenta e cordiale. Qui la cura per la qualità dei prodotti è particolarmente sentita, al punto tale che vengono spesso utilizzate materie prime di origine biologica e biodinamica. I piatti variano ogni settimana, ma tra quelli più rappresentativi citiamo i ravioli piemontesi al tartufo nero estivo, il filetto di maiale su pastella di ceci e liquirizia e, tra i dolci, il soufflè di cioccolato con gelato al ribes