Il museo occupa gli spazi dell'antico Convento francescano, fondato nel 1433 dai Frati Minori in cui ha vissuto, svolgendo le più umili mansioni, il Beato Fra Giacomo. In quelle che in origine erano le cucine e le celle dei frati del vecchio convento, oggi sono raccolte le testimonianze della religiosità popolare, del lavoro e della quotidianità della gente degli ultimi secoli. Nel museo sono custoditi oggetti e arredo che riguardano il privato domestico, il lavoro femminile con la tessitura e il ricamo, l'istruzione con la scuola. Il lavoro agricolo è documentato con attrezzi per la lavorazione della terra mentre i diversi mestieri, come sellaio, vasaio, cestaio, bottaio e altri sono documentati da attrezzi, materiali e strumenti ormai in disuso. Un ampio settore del museo è dedicato alla devozione popolare. Alcuni ambienti sono caratterizzati da costumi popolari dei paesi limitrofi (Bitonto, Binetto, Giovinazzo, Modugno, Toritto) allestiti su manichini