Sono gli unici arboreti di una certa consistenza presenti in Italia e risalgono al secolo scorso. Sorgono a 950 m slm, sulle pendici del Pratomagno rivolte verso Firenze, all’interno della foresta demaniale di Vallombrosa. Formati da vari nuclei impiantati via via nel corso di più di cent’anni, raccolgono piante arboree e arbustive coltivate a scopo didattico; delle specie esotiche si studia l’adattamento alle nuove condizioni ambientali e il possibile utilizzo ornamentale o economico-forestale. A Vallombrosa ci sono alberi giganteschi come un Pinus lambertiana di 47 m d’altezza o esemplari legati a storie e leggende del posto come il “faggio santo” che avrebbe riparato, emettendo foglie fuori stagione, il patrono dei forestali, San Gualberto. Ma ci sono anche specie di grande interesse scientifico come il raro Carpinus betulus o Glyptostrobus lineatus di cui esistono al mondo dieci esemplari in altrettanti orti botanici. Interessante è un piccolo Museo dendrologico che presenta semi, frutti, pigne e altro materiale utile, curioso e interessante legato agli alberi di Vallombrosa e alla storia degli Arboreti