Per un'escursione fuori Foligno di km 6 tra sacro e natura si consiglia di raggiungere, oltre via Garibaldi in direzione Camerino, l'abbazia di Sassovivo. Prima di inoltrarsi nel solitario paesaggio boscoso dell'abbazia, merita una sosta la chiesa di S. Bartolomeo, complesso francescano sorto nel 1415 trasformando una rocca dei Trinci, con all'interno una tavola di Lattanzio e del padre Niccolò Alunno. Anche l'abbazia di Sassovivo è stata eretta riutilizzando una residenza fortificata dei Monaldi (seconda metà XI secolo): raggiunse una tale importanza da avere nel '200 alle proprie dipendenze 92 monasteri, 41 chiese e 7 ospedali. Passata ai Benedettini nella seconda metà del '400, cominciò a decadere fino alla soppressione del 1860; oggi è sede della Comunità Jesus Caritas del Padre Foucauld.<br>Bellissimo è il chiostro romanico della chiesa (danneggiato dal sisma del 1997), realizzato nel 1229 dal romano Pietro de Maria; la cisterna in mezzo al chiostro è del 1340, rimaneggiata nel 1623. Per osservare in tutta la loro bellezza i prospetti del convento (in gran parte del '200) bisogna andare nel cortile, da cui si può raggiungere la loggia del 1442 e la cripta dell'XI secolo, primo nucleo di Sassovivo. Da qui alcuni sentieri si inoltrano nella lecceta secolare che si stende ai piedi del complesso.