La nostra storia
PRIMA PARTE - 1894/1945
Fondato l'8 novembre 1894 da un gruppo di 57 velocipedisti, con l'intento di diffondere i valori ideali e pratici del ciclismo e del viaggio, il Tci attira subito l'interesse della società italiana, raggiungendo i 16.000 soci già nel 1899.
Fin dall'inizio l'attività dell'Associazione è innovativa. Propone le prime piste ciclabili (1895), installa cassette di riparazione e pronto soccorso medico lungo le strade e si oppone alla tassa sui velocipedi, intuendo il valore del nuovo mezzo al fine della diffusione e dello sviluppo del turismo. Collabora nella stesura del primo Regolamento di Polizia Stradale e contribuisce all'abbellimento delle stazioni ferroviarie. Nel 1897 avvia la realizzazione e l'impianto di cartelli stradali turistici.

Con l'avvento del nuovo secolo e dell'automobile il Tci si apre a tutte le nuove forme di turismo e diventa istituzione di prestigio nazionale. Propone la scoperta e la rivalutazione delle regioni poco conosciute a livello turistico e si impegna nella valorizzazione dell'ambiente urbano e naturale (con i primi progetti di rimboschimento e regolazione delle acque montane nel 1909 e le proposte di istituzione dei parchi nazionali nel 1919). Nel 1914 pubblica i primi volumi della Guida d'Italia, che diventerà familiarmente conosciuta come Guida Rossa per il colore della copertina; apre l'Ufficio cartografico e pubblica la Carta Turistica d'Italia in scala 1:250.000. Nello stesso anno il Tci inaugura a Milano una delle prime scuole alberghiere d'Italia. In quegli anni i Soci sono più di 100.000.

Nel novembre del 1917 esce il primo numero della rivista Le Vie d'Italia, come supplemento della Rivista Mensile inviata ai Soci. La sua pubblicazione proseguirà fino al 1968, quando si fonderà con Le Vie del Mondo, nata nel 1924.
Nel 1926 si inaugura a Milano l’albergo Touring: per molti anni sarà considerato un albergo modello. Come in altri campi, una volta compiuta la sua funzione pionieristica, il Tci passerà la mano anche nel settore alberghieri agli Enti preposti e che egli stesso ha contribuito a far nascere.
Le guide turistiche hanno un'accoglienza trionfale: viene realizzata la prima Guida d'Italia per stranieri (1922), la prima Guida gastronomica d'Italia (1931) e la collana Guida dei monti d'Italia (1934). Nel 1932 il Tci diviene membro permanente della Consulta per la Tutela delle Belle Arti, commissione governativa di tutela dei beni culturali e ambientali. Nel 1937 il Tci raggiunge quota 477.000 Soci: aumenta lo sforzo per i servizi di consulenza e assistenza al turismo e viene realizzato il Manuale del Turismo.
Fondato l'8 novembre 1894 da un gruppo di 57 velocipedisti, con l'intento di diffondere i valori ideali e pratici del ciclismo e del viaggio, il Tci attira subito l'interesse della società italiana, raggiungendo i 16.000 soci già nel 1899.
Fin dall'inizio l'attività dell'Associazione è innovativa. Propone le prime piste ciclabili (1895), installa cassette di riparazione e pronto soccorso medico lungo le strade e si oppone alla tassa sui velocipedi, intuendo il valore del nuovo mezzo al fine della diffusione e dello sviluppo del turismo. Collabora nella stesura del primo Regolamento di Polizia Stradale e contribuisce all'abbellimento delle stazioni ferroviarie. Nel 1897 avvia la realizzazione e l'impianto di cartelli stradali turistici.

Con l'avvento del nuovo secolo e dell'automobile il Tci si apre a tutte le nuove forme di turismo e diventa istituzione di prestigio nazionale. Propone la scoperta e la rivalutazione delle regioni poco conosciute a livello turistico e si impegna nella valorizzazione dell'ambiente urbano e naturale (con i primi progetti di rimboschimento e regolazione delle acque montane nel 1909 e le proposte di istituzione dei parchi nazionali nel 1919). Nel 1914 pubblica i primi volumi della Guida d'Italia, che diventerà familiarmente conosciuta come Guida Rossa per il colore della copertina; apre l'Ufficio cartografico e pubblica la Carta Turistica d'Italia in scala 1:250.000. Nello stesso anno il Tci inaugura a Milano una delle prime scuole alberghiere d'Italia. In quegli anni i Soci sono più di 100.000.

Nel novembre del 1917 esce il primo numero della rivista Le Vie d'Italia, come supplemento della Rivista Mensile inviata ai Soci. La sua pubblicazione proseguirà fino al 1968, quando si fonderà con Le Vie del Mondo, nata nel 1924.
Nel 1926 si inaugura a Milano l’albergo Touring: per molti anni sarà considerato un albergo modello. Come in altri campi, una volta compiuta la sua funzione pionieristica, il Tci passerà la mano anche nel settore alberghieri agli Enti preposti e che egli stesso ha contribuito a far nascere.
Le guide turistiche hanno un'accoglienza trionfale: viene realizzata la prima Guida d'Italia per stranieri (1922), la prima Guida gastronomica d'Italia (1931) e la collana Guida dei monti d'Italia (1934). Nel 1932 il Tci diviene membro permanente della Consulta per la Tutela delle Belle Arti, commissione governativa di tutela dei beni culturali e ambientali. Nel 1937 il Tci raggiunge quota 477.000 Soci: aumenta lo sforzo per i servizi di consulenza e assistenza al turismo e viene realizzato il Manuale del Turismo.
SECONDA PARTE - 1945/1980
Negli anni Quaranta il Tci partecipa alla ricostruzione morale e materiale del Paese. Con una propria stazione radio e un ufficio specifico contribuisce alle ricerche dei dispersi in guerra. La seconda guerra mondiale, tra i tanti danni causati alla nazione, spazzò via anche gran parte del patrimonio di segnaletica: nel 1945 c'era tutto da rifare. Fu il Tci a farsi carico degli studi tecnici relativi e dell'opera di sensibilizzazione che coinvolgeva ministeri, enti e amministrazioni locali. Nei vent'anni successivi l'apporto del Touring è stato incessante, come consulente e scrupoloso controllore dei segnali prodotti, ma pure come creatore delle nuove indicazioni di servizi, opere d'arte, itinerari e impianti turistici. L'Ufficio Tecnico Segnalazioni Stradali del Tci ha cessato la sua attività nel 1974. Sono del 1946 le prime vacanze collettive, a cui seguono nel 1948 vacanze, soggiorni individuali e campeggi all'aria aperta. Negli anni '50 riprende la pubblicazione di guide, riviste e cartografia che si avvale di nuovi e moderni macchinari.

Gli anni Sessanta e Settanta vedono il consolidamento del Tci come soggetto trainante nell'organizzazione e nello sviluppo del turismo. Aumenta l'impegno nella gestione dei villaggi vacanza e nell'organizzazione di viaggi: aprono i Villaggi Tci a Marina di Camerota, in Campania, a La Maddalena, in Sardegna, e alle Tremiti, in Puglia. In questi anni il Tci intensifica l'azione per la valorizzazione e protezione dell'ambiente, contribuendo al processo di sensibilizzazione della popolazione. Nel 1961 escono i primi volumi della Guida d'Europa, collana che andrà ampliandosi sempre più comprendendo nei decenni successivi anche Stati extraeuropei e regioni italiane, mantenendo comunque il colore verde della copertina che la rende ancora oggi inconfondibile. Nel 1967 assieme alla Lega Navale Italiana il Tci fonda il Centro Velico Caprera, la più grande scuola di mare e di vela del Mediterraneo, con due basi, a Lerici (Sp) e a Caprera, in Sardegna, ancora oggi attive. Nel 1971 nasce Qui Touring, il mensile del Tci spedito in esclusiva a tutti i Soci. Con una tiratura che per molti anni ha superato le 500.000 copie, è la rivista di turismo più diffusa in Italia.

TERZA PARTE - 1981-oggi
Alla fine degli anni Ottanta viene creato il Centro Studi, che inaugura l'attività nel settore della consulenza turistica, e viene rafforzato l'impegno nell'ambito della formazione professionale degli operatori turistici. Nel 1992 il Centro Studi pubblica il primo dei Libri Bianchi, dossier riguardanti temi fondamentali per il turismo, l’ambiente e i beni culturali. Nel 1996 il Tci si dimostra ancora una volta pioniere ed è la prima associazione turistica italiana ad avere un sito internet! Nel 1998 parte il progetto Bandiere arancioni, volto alla valorizzazione dei Comuni dell’entroterra. Nasce in Liguria e nel giro di pochi anni coinvolge tutto il territorio italiano. Oggi le località certificate con la Bandiera arancione sono quasi duecento. Nello stesso anno il Tci fa partire un'altra grande iniziativa che punta a valorizzare l'Italia minore: è la Penisola del Tesoro, un calendario di visite gratuite mensili riservate ai soci tra luoghi, città e monumenti ancora poco noti al grande pubblico.

I primi anni del nuovo secolo vedono il Tci impegnato nella spinta al rinnovamento in un mondo, quello del turismo, in continua, rapida evoluzione. Si rinnova l'editoria, prima con la nascita delle Guide Gialle, poi con le Nuove Guide Verdi, inoltre nasce il primo navigatore satellitare targato Tci e il sito internet cambia volto. Nel 2005 parte il programma Aperti per Voi: migliaia di Volontari Tci per il patrimonio culturale si impegnano a tenere aperti e quindi rendere fruibili decine di monumenti altrimenti chiusi al pubblico. Dal 2010 prendono vita nuovi progetti basati sul mondo del web: nasce il Club, la community di Touring Club Italiano che raduna attività dal territorio e racconti ed esperienze dei viaggiatori; viene lanciata l'associazione e-member, dedicata agli utenti della rete per contenuti e servizi; vengono create le prime applicazioni mobile per smartphone. Nuova attenzione sul cicloturismo: viene sponsorizzata la creazione di parchi cicloturistici e sono prodotte biciclette firmate Tci. Il Tci prende posizione su temi di attualità e cronaca insieme ad altre associazioni ambientaliste. E' anche proposta una nuova partnership con National Geographic Society, che porta alla pubblicazione del magazine Touring.

LE CELEBRAZIONI DEI 120 ANNI (2014) 
Nel 2014 il Touring Club Italiano compie 120 anni dalla sua fondazione. Per ripercorrere questi anni di storia viene organizzata una grande mostra, In viaggio con l'Italia, che si tiene dal 13 marzo al 25 maggio a Milano, a palazzo della Ragione, e registra oltre 30mila visitatori. Una mostra che ripercorre le tappe principali della storia del sodalizio, dalle prime escursioni in bicicletta, alla nascita delle Guide Rosse (nel 1913), all'attività di produzione di cartelli stradali.
- Cliccare qui per leggere una presentazione generale della mostra e gli eventi a essa collegati (ospiti in visita, conferenze, attività didattiche); cliccare qui leggere il resoconto alla chiusura della mostra.
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In occasione dei 120 anni del Touring viene prodotta anche una mostra fotografica, Italiani Viaggiatori, realizzata con immagini dell'Archivio Tci che racconta oltre un secolo di turismo degli italiani. Una mostra itinerante che nel corso del 2014 gira per l'Italia, ospitata dai club di Territorio del Tci, da Salerno a Napoli, da Biella a Pistoia.
- Cliccare qui per leggere una presentazione generale della mostra, in occasione della tappa di Pistoia.
Un altro appuntamento pensato in occasione del 120° anniversario dell'associazione viene dedicato a un grande classico della letteratura di viaggio, il Milione di Marco Polo. Il 23 settembre, a Milano, 66 lettori si alternano per 11 ore consecutive nella lettura dell'opera.
- Cliccare qui per leggere l'annuncio dell'iniziativa; cliccare qui per leggere il resoconto dell'evento.

