Medici veterinari, responsabili di associazioni e di onlus che lavorano per i nostri amici animali, giornalisti del settore, docenti universitari e semplici… amanti degli animali: alla presentazione della nuova guida Viaggiare con cane e gatto edita dal Tci, c’erano tutti. Agli esperti del settore e agli autori della guida abbiamo perciò chiesto consigli e suggerimenti su come comportarci quando si va in vacanza con il nostro cane (o gatto), e in generale come è meglio comportarsi quando si sta all’aperto con i nostri animali. Ecco i loro consigli, trasformati in decalogo.
5 COSE DA NON FARE CON UN ANIMALE IN VACANZA
1. La prima regola, che vale in ogni circostanza, soprattutto se siamo in compagnia di altre persone, amiche o estranee, è non fare l’errore di umanizzare il nostro cane/gatto. Trattarlo come un bambino (viziato), parlargli come se comprendesse il senso delle parole e non il suono, condividere con lui spazi che è inopportuno condividere, è sempre da evitare. Il cane/gatto mangia sotto (o accanto) al tavolo, non in braccio, non lecca il gelato del padrone, nemmeno per gioco (e l’esempio non è inventato).
Anche saper riconoscere i suoi spazi è un modo di amarlo.
2. Le altre persone non conoscono il vostro cane/gatto, soprattutto i bambini e spesso, se non ne hanno uno a loro volta, non hanno la minima idea di come approcciarlo. Perciò state sempre attenti a come il vostro cucciolo interagisce col mondo, e doppiamente attenti se si tratta di bambini, che possono irritarlo, rischiando brutte reazioni, e facendosi o facendogli male assolutamente senza volerlo.
3. Anche se voi amate il vostro cane (o gatto), non è detto che tutti la pensino allo stesso modo: non imponetevi. Accertatevi che sia gradito in tutti gli ambienti che frequentate, dalle case degli amici ai locali pubblici in cui avete intenzione di andare. E se qualcuno che viene a farvi visita non sopporta il contatto con il vostro cane o gatto, per paura o per altri motivi suoi personali, rispettate la sua situazione e portate il vostro quattro zampe in un’altra stanza.
4. Prima di lasciarlo solo in camera, soprattutto se siete alla prima vacanza insieme, accertatevi che quando vi allontanate non cominci ad abbaiare o a miagolare disperato. Non è solo un disturbo per gli altri, ma è soprattutto il sintomo di un disagio suo.
5. Spesso in viaggio è difficile mantenere la stessa alimentazione che si ha a casa. Di norma il cibo secco è la soluzione più pratica, ma non sempre è adatto all’animale e non sempre costui accetta volentieri un cambiamento (soprattutto i gatti, notoriamente abitudinari). Chiedete sempre consiglio al vostro veterinario, e ricordate che anche cani e gatti possono soffrire di nausea durante il viaggio: fateli mangiare e bere poco prima di partire, soprattutto se il viaggio è lungo, ma abbiate cura di portare con voi dell’acqua anche per loro.
5 CONSIGLI EXTRA... SOLO PER I CANI
1. Portate sempre con voi tutto il necessario per raccogliere i suoi bisogni, e soprattutto raccoglieteli: essere in vacanza non significa trascurare le più elementari norme di educazione.
2. Se al rientro in stanza vi togliete le scarpe per non portare all’interno sabbia, sporco o fango – magari siete in campagna e ha piovuto – ricordate che c’è anche lui e non ha le scarpe: pulitegli le zampe.
3. Can che abbaia (forse) non morde. Ma sicuramente disturba. Cercate di intervenire prima che ve lo chiedano gli altri o peggio, che sia costretta a farlo la struttura che vi ospita. Essere pet friendly è una cosa, essere sordi un’altra.
4. Tenetelo sempre al guinzaglio nei luoghi affollati, anche se non è imposto da regolamenti. È per maggior sicurezza sua, e vostra.
5. Al mare, la sabbia rimasta addosso può irritare anche la loro pelle, come la nostra. E anche il sole, per quanto possa sembrare strano, può scottarli. Perciò mettete creme protettive adatte nei punti più esposti, come le orecchie, prima dell’esposizione al sole, e sciacquate accuratamente zampe e pelo dopo il bagno, quando lasciate la spiaggia.