Da giovedì 13 novembre, Milano rende omaggio con una grandiosa mostra al palazzo della Ragione a Walter Bonatti, uno tra i più grandi alpinisti, esploratori e viaggiatori del nostro tempo, scomparso pochi anni fa. Bonatti ebbe due vite ben distinte: dapprima quella di grandissimo alpinista, successivamente, dal 1965, di eroico esploratore e fotografo dei grandi spazi del mondo.
 
La mostra Fotografie dai grandi spazi, curata da Alessandra Mauro e Angelo Ponta, ripercorre tutta la vicenda di Bonatti, ma in modo diverso: la vita alpinistica è riassunta in quattro vetrine simbolo che vogliono sintetizzare, con alcuni oggetti a lui appartenuti, alcune grandi e storiche imprese come il K2 (di cui fu artefice occulto della conquista, con un riconoscimento molto tardivo), il Dru al Monte Bianco, il Pilone centrale del Freney sempre sul Bianco e il Cervino. La vita dell'esploratore e di inviato di Epoca occupa invece il corpus della mostra: il 70 per cento delle immagini scattate in ogni angolo del mondo da lui esplorato (molte in autoscatto) dall'estremo Nord alle savane africane, dallo Yukon al Sudamerica, dalla Nuova Guinea ai Caraibi provengono dal pubblicato del celebre settimanale di Mondadori.
Ne esce un ritratto umano molto particolare di un Bonatti inedito, cultore della letteratura di viaggio, appassionato viaggiatore e profondo conoscitore di popoli e razze di tutto il pianeta.
 
Le immagini sono spettacolari e sono frutto di un prezioso lavoro di professionisti che hanno dovuto scansionare le diapositive scelte per la mostra tra le circa 70-80mila che costituiscono il patrimonio Bonatti. Angelo Ponta, uno dei curatori ha infatti visionato i circa tremila scatti che l'ìAgenzia Contrasto ha in gestione per lo sfruttamento commerciale, ma per per avere una rassegna più completa ha visionato anche parte di quell'enorme patrimonio fotografico di Bonatti oggi di proprietà dei figli di Rossana Podestà custodito in un caveau di una banca in Valtellina. “E' stato un gran lavoro scegliere le foto perché occorreva bilanciare foto di autoscatto da foto panoramiche rendendo onore a ogni angolo del mondo es0lorato da Walter”.
 
In mostra, infine, anche alcune immagini filmate tratte dai fumetti che ebbero Bonatti come protagonista ed eroe. L'editore Baldini pubblicò infatti negli anni Novanta due album ispirati alle sue imprese.
Una mostra da non perdere in questo rinnovato “tempio della fotografia” che è il palazzo della Ragione, così come è stato definito nella conferenza stampa di presentazione della mostra dall'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. La mostra resterà aperta fino all'8 marzo 2015 , ma il curatore Angelo Ponta auspica che poi nel corso del prossimo anno possa trasferirsi anche in altra sede perché Bonatti è un eroe italiano che va conosciuto e apprezzato non solo a Milano...

ORARI E BIGLIETTI
La mostra è aperta: martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-20.30; giovedì e sabato 9.30-22.30. Chiusa lunedì
Biglietto: intero 10 euro, ridotto 8,50 eiro (soci Touring, soci Cai con tessera)