Marco intarsia il legno, Clara ricama biancheria, Tommaso realizza gioielli, Luca ceramiche. Le loro botteghe, a Firenze, hanno più di cent’anni di attività. Portano avanti una tradizione che è anche patrimonio culturale della città. Oggi questo patrimonio culturale è protagonista del progetto Vo per botteghe, visite guidate gratuite organizzate dagli Hotel Laurus al Duomo e Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio per i loro clienti.
Ogni mercoledì guide esperte accompagnano gli ospiti per un giro di circa due ore per il centro storico di Firenze per visitare e conoscere personalmente più di 60 artigiani che raccontano il proprio lavoro e condividono qualche trucco del mestiere direttamente presso i loro laboratori. Gli itinerari cambiano a seconda delle esigenze degli ospiti (e degli artigiani).
I partecipanti avranno il privilegio di scoprire un mondo di tradizioni, di arti tramandate di generazione in generazione, di tecniche messe in pratica con passione nelle vie strette del centro storico fiorentino.
«Con Vo per Botteghe si potrà vivere la città accompagnati da persone del luogo che ti guidano alla scoperta degli itinerari più sconosciuti ma ricchi di sorprese – spiega Carlotta Del Bianco, direttore del Centro Congressi al Duomo, proprietario delle due strutture alberghiere - per apprezzare la qualità dell’autentico artigianato Made in Italy che saprà emozionare e trasformare il soggiorno a Firenze in un’esperienza unica, anche di dialogo interculturale tra gli stessi viaggiatori che partecipano a questa ‘passeggiata culturale’. Diamo la possibilità a chi visita la città di intessere un filo più spesso di ricordi e rapporti con Firenze, che non si esaurisca con l’acquisto di un semplice souvenir o di una camera con colazione presso le nostre strutture».
L’iniziativa, che è stata presentata a Milano presso la sede del Touring Club Italiano, è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Esercizi Storici Tradizionali e Tipici Fiorentini e con il Patrocinio dell’OMA-Osservatorio dei Mestieri d’Arte e si rivolge a viaggiatori curiosi e desiderosi di andare alla riscoperta delle attività storiche e artigiane, ben oltre il turismo dei servizi e dei consumi.

Il Centro congressi al Duomo di Firenze non è nuovo a iniziative che promuovono concretamente un turismo culturale: dalla Mappa, itinerari alternativi per accompagnare i viaggiatori alla scoperta di luoghi nascosti e sconosciuti di Firenze, alle visite gratuite alla collezione privata del Museo Fondazione del Bianco, fino al supporto dato agli Uffizi con il progetto Be part of history: presentando in hotel il biglietto di ingresso alla celebre galleria fiorentina, gli ospiti garantiscono un supporto economico per il restauro di singole opere d’arte custodite negli Uffizi. Dal 1990 a oggi oltre venti capolavori sono stati restaurati: fra questi, una Madonna con Bambino del XIII secolo, una statua in marmo nero di Demetra del II secolo; un dipinto di Giovanni Bilivert del 1624, “Angelica si cela a Ruggero”. Ogni volta, al termine del restauro il visitatore che con la sua presenza ha contribuito ha ricevuto un invito a vedere l’opera restituita all’originario splendore.
Per maggiori informazioni, www.lifebeyondtourism.org.