Se sia arte o meno è tutto da capire. Probabilmente non è arte, non almeno come è comunemente intesa. Fatto sta che al Walker art Center di Minneapolis, negli Stati Uniti, nei giorni scorsi è andato in scena il primo festival di video arte interamente dedicato ai felini. Video tratti dalla rete e selezionati direttamente dal pubblico del museo tramite una votazione, ovviamente via internet.

“Di certo si tratta di un esperimento sociale”, ha sottolineato in un'intervista a Newsweek Katie Hill, curatrice del festival per il Walker Art center. “Può essere considerato stupido, o grandioso, un bel modo di passare una serata, o una perdita di tempo, ma quello che ci interessa è l'esperimento” prosegue Hill. Il modo per provare a captare il pubblico sterminato che guarda online per qualche minuto le migliaia di video dedicati ai felini postati su youtube e siti simili. “Tutti guardiamo questi video da soli, davanti al computer, perché qualcuno ci ha girato una mail o su qualche sito sono stati segnalati i video. Il nostro esperimento è di portare questo pubblico fuori dalla stanza facendogli vivere un'esperienza collettiva” spiega Hill nel blog del museo. Il festival fa parte di un programma più ampio del Walk art Center che ha come intento quello di creare un senso di appartenenza e vicinanza all'istituzione da parte della comunità che lo ospita.

Ma il festival ha suscitato una grande attenzione da parte dei media americani, dove la discussione si è incentrata sulle nuove frontiere della cultura popolare e sul successo del genere “video felini”. Certo è, come racconta questo video, che i gatti in questo momento su internet vanno molto (i più cliccati hanno raccolto oltre 26 milioni di visite) tanto che le agenzia pubblicitarie hanno subito fiutato l'affare. Da qui a diventare opere d'arte ce ne passa. Anche perché gli amanti dei cani avrebbero molto da ridire.