Il secondo episodio della web series InViaggioConMe, realizzata da Mark Perna in collaborazione con il Touring Club Italiano, ci porta in Cina, nella provincia del Fujian. È l'occasione giusta per vivere da vicino tutte le sfumature del grande paese orientale che unisce le storiche tradizioni, come quella del thè e dei tulou, allo sviluppo moderno, riscontrabile nella grande città di Xiamen - come si evince dal video e si può leggere nell'articolo che segue.
La serie InViaggioConMe, composta da 10 puntate, porta lo spettatore a scoprire destinazioni lontane e vicine con l’obiettivo di cogliere aspetti poco conosciuti o insoliti. Le immagini, alcune delle quali girate con droni e action cam, puntano a far vivere le emozioni del viaggio in modo diretto, come se fossimo tutti compagni di viaggio di Mark. Buona visione!

Prima puntata: Australia, Uluru (Ayers Rock)

Visitare una Cina fuori dai grandi flussi turistici? Non è necessario scegliere una destinazione remota e periferica per cogliere tutti gli aspetti del grande Stato asiatico: basta andare nel Fujian. Questa provincia situata nel sud-est del Paese, affacciata sulla costa di fronte a Taiwan, è un ottimo approdo per coniugare tradizioni millenarie e sviluppo economico.
XIAMEN, METROPOLI VITALE
La città principale del Fujian, Xiamen, ha un centro particolarmente vitale, grattacieli in costante crescita ma anche emblemi secolari come il famoso tempio di Nanputuo. Una visita al mercato locale permette di toccare con mano uno stile di vita ancora poco occidentalizzato, mentre decisamente più simile alle nostre latitudini è l’isola di Gulangyu.
Questa piccola località a 15 minuti di battello da Xiamen conserva ancora numerosi edifici di fine Ottocento che ospitavano i consolati di 14 nazioni all’epoca del regime di porto franco dopo la Guerra dell’Oppio. Non sono pochi i cinesi che decidono di venire a sposarsi sull’isola; e in parecchi la scelgono per le spiagge e i giardini. 
I TULOU, PATRIMONIO UNESCO
Xiamen è anche un punto di partenza ideale per escursioni di uno o più giorni a Quanzhou (porto di partenza nel medioevo della storica via della seta marittima), ma anche nei villaggi Hakka del sud, famosi per i loro Tulou. Queste tradizionali abitazioni di terra, solitamente circolari, sono entrate a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco a partire dal 2008. Un tempo potevano ospitare centinaia di persona appartenenti allo stesso clan e la loro struttura a fortezza le rendeva praticamente invincibili. Oggi ben pochi tulou sono ancora abitati in modo “privato”: molti infatti hanno aperto i battenti ai turisti, un’opportunità da cogliere per osservare da vicino un pezzo di storia cinese millenaria.
Se invece puntate alla natura, la meta giusta è la riserva di Wuyishan, raggiungibile con un breve volo interno da Xiamen. La scenografia naturale è di grande impatto e suscita un forte senso di spiritualità, non a caso qui è nato e sviluppato il neo-confucianesimo. Tre cose sono assolutamente imperdibili: percorrere il suggestivo passaggio tra le rocce chiamato “a thread of sky” ovvero “un filo di cielo”, navigare a bordo delle tipiche zattere il fiume a 9 anse Zhu Xi, e sorseggiare una tazza del mitico Da Hong Pao, il thè degli imperatori.