Fare sistema, coinvolgere le istituzioni, essere coraggiosi immaginando una prospettiva diversa: la Sardegna si è smarcata dal cliché di isola solo mare e spiagge mettendosi “davanti a tirare”. Il gergo non per caso richiama il linguaggio corsaiolo, visto che proprio la bicicletta è al centro di questo nuovo ambizioso progetto isolano.
La Regione Sardegna ha infatti avviato l’iter per la realizzazione di oltre duemila (duemila!) chilometri di strade destinate alle biciclette su una rete che coinvolgerà ben 209 comuni.
Una partenza che è il risultato di un anno e mezzo di progettazione che ha visto l’apporto di 65 associazioni, 209 enti locali, quattro assessorati regionali, l’Enas, l’agenzia Forestas e i Consorzi di bonifica.  
VIA AI BANDI PER 5 DIRETTRICI E 13 ITINERARI CICLABILI
I due primi finanziamenti di 15 milioni di euro sono sufficienti a indire le gare entro il 2017 e finanzieranno la realizzazione sul territorio sardo di una rete di collegamento tra aree urbane ad extraurbane: circa 700 chilometri di piste da suddividere in 5 macro-direttrici e 13 itinerari.
(nella cartina la mappa del primo lotto di ciclabili in progettazione)
Direttrice 1
Alghero-Porto Torres-Sassari + Porto Torres/Sassari-Badesi  (km 115,84)
Direttrice 2
Ozieri/Chilivani – Illorai Staz. Tirso + Illorai staz. Tirso – Macomer + Macomer – Bosa (km 164,17)
Direttrice 3
Bosa – Oristano + Oristano – Tharros + Oristano Terralba (km. 133,79)
Direttrice 4
Cagliari/Elmas/Assemini – Sanluri/San Gavino + Sanluri-Isili (km 113,78)
Direttrice 5
Santa  Margherita di Pula – Cagliari + Cagliari – Villasimius + Villasimius – Villaputzu (km 149,75)
Per arrivare a tagliare il traguardo dei 1400 chilometri mancanti si aprirà una competizione con le altre regioni italiane e gli altri Stati europei per accreditarsi i finanziamenti europei destinati a chi può dimostrare di avere un progetto in fase avanzata. 
LA BICICLETTA, UN TOCCASANA PER L'ECONOMIA REGIONALE
Letteratura francese e provenzale medievale; studi danteschi; linguistica sarda; letteratura catalana; teoria e storia della critica letteraria; critica del testo. Questo è il background non particolarmente agonistico del "regista" della rivoluzione sarda a pedali. 
Paolo Giovanni Maninchedda dopo l’attività di ricerca e giornalistica sulle testate regionali si è infatti impegnato nella gestione della cosa pubblica sarda fino a ricoprire il suo attuale ruolo di assessore ai Lavori pubblici. Sostenitore di una sana e meritoria competizione con il “continente”, Maninchedda si è speso molto per un progetto davvero ambizioso.
Il relax dopo una pedalata su una splendida spiaggia dell'Iglesiente
Nella conferenza stampa di presentazione, l’assessore ha dichiarato entusiasta infatti che “la bicicletta non è più solo uno strumento di svago, è un mezzo di trasporto ma anche un produttore di ricchezza sostenibile e di salute. È stato calcolato – aggiunge Maninchedda - che un euro investito in ciclabilità restituisca un euro di ricaduta economica nel comparto turistico, questo significa che ha un ritorno altissimo".
 
A dare sostanza alle parole dell’assessore anche una pubblicazione del Cirem, il centro interuniversitario di ricerche economiche e mobilità dell’università di Cagliari che ha stimato in 85 milioni di euro l’apporto del progetto dopo la sua realizzazione
Tre bikers sulla costa nord dell'isola
SARDEGNA E BICICLETTA NELL’EDIZIONE DEL CENTENARIO DEL GIRO D’ITALIA
Il timing del progetto è perfetto sapendo che il Giro d’Italia ha programmato proprio sull’isola le prime tre tappe della storica edizione del Centenario.
Il prossimo 5 maggio si partirà con la Alghero-Olbia, che si svilupperà per 203 chilometri sui saliscendi lungo la costa nord dell’isola. Sarà seguita il 6 maggio dalla Olbia-Tortoli, una tappa di mezza montagna che si accentra verso le montagne di Nuoro, mentre domenica 7 maggio sarà la volta della Tortoli-Cagliari, con in mezzo il passaggio panoramico sulla costa di Villasimius.
Una Sardegna pronta a vestirsi di Rosa, ed è solo l’inizio perché se le azioni istituzionali continueranno a tenere il gruppo compatto si arriverà presto a quello che l’assessore regionale al Turismo sardo Francesco Morandi ha definito in conferenza stampa “il più importante progetto di infrastrutturazione turistica che la Sardegna abbia mai visto, con duemila chilometri di percorsi possiamo infatti costruire un prodotto legato a sostenibilità, crescita economica delle zone interne e destagionalizzazione”. Un po’ la dimostrazione che pedalare spesso rende liberi.
Il campione sardo Fabio Aru in azione sulle strade del Giro 2016 /foto fabioaru.it
LE NOSTRE GUIDE SU BICICLETTA E SARDEGNA