Lo aveva promesso a un’amica quando ancora andava all’Università: se mai scriverò un libro lo intitolerò “E comunque non sei Kate Moss”. Arrivata ai quarant’anni, con tanta gente che leggeva quel che scriveva, l’apprezzava e la invitava a mettere una frase dopo l’altra per poi pubblicare qualcosa, Roberta Lippi ha tenuto fede a quella promessa fatta negli anni Novanta e ha pubblicato il suo primo libro: “E comunque non sei Kate Moss”.

Libro che sarà presentato per la prima volta lunedì 30 novembre alle 18 nel Punto Touring di Corso Italia 10 con Angela Rafanelli (presentatrice Rai con un passato da Iena e da inviata di Quelli che il calcio) a far da intervistatore di Roberta per parlare di come vivere al meglio i prossimi quarant’anni e non rinunciare a tante cose, soprattutto viaggiare.
Perché di questo parla “E comunque non sei Kate Moss”. Di futuro prossimo venturo, non certo di passato, quello oramai è andato. Non è un bilancio dei primi quarant’anni (dei bilanci personali importa poco a tutti e comunque l’aveva già scritto anni fa Marina Ripa di Meana) e non è una lista di buoni propositi. È un libro scritto e pensato per affrontare di slancio la prossima vita, quella che arriva dopo i 40, e per mettere in pratica tutto quello che si è imparato nei quattro decenni precedenti. Un libro che metti in fila pensieri alle volte pubblicati sul blog di Roberta, 69giri.
Un libro che prima di essere un libro di carta doveva essere un lungo post che è diventato un regalo di compleanno che l’autrice si è fatta, autoproducendolo e mettendolo in vendita online, su Amazon. E poi, visto che in tanti lo scaricavano, è diventato anche un oggetto tangibile (pubblicato da Imprimatur, pag. 205, 15€) che metti sul comodino e non c’è bisogno di attaccare la spina per leggerlo. Un oggetto che (misteri dell’editoria contemporanea) non si trova proprio in tutte le librerie, ma che al Punto Touring di corso Italia 10 c’è. Anche non siete Kate Moss sapete dove acquistarlo.