Per trovare motivazione e alzarsi sulla sella basta fantasia, qualche accortezza nell’equipaggiamento e tanta voglia di scoprire posti e storie mai uguali a se stessi.
Se poi le strade richiamano imprese che hanno fatto la storia del ciclismo e all’arrivo si possono godere delle eccellenze gastronomiche regionali le motivazioni per salire in sella aumentano, e di molto.
San Daniele, Bottecchia, il Tagliamento: l’essenza del Friuli e la meta di Gemona, simbolo della ricostruzione dopo il terremoto del 1976.
Proprio San Daniele, capitale del prosciutto friulano, è il punto di partenza di questo itinerario che corre a fianco del vasto letto del Tagliamento attraversando i luoghi cari a Ottavio Bottecchia, campione vincitore di ben due Tour de France.
La strada a lui dedicata passa sotto al monte Prat, attraversa la riserva naturale del lago di Cornino, il lago di Cavazzo (il più vasto del Friuli) in un contesto naturale preservato e con borghi pittoreschi come quello di Avasinis. Quindi a Cavazzo Carnico si torna indietro passando per Bordano, il paese delle farfalle, per la bella Gemona, quindi si transita per Osoppo e si rientra a San Daniele.
SAN DANIELE
Uno dei prosciutti più celebrati nel mondo. A farlo unico lo scontro dei venti delle Alpi Carniche con quelli dell’Adriatico.  Uno degli stabilimenti più interessanti da visitare è il prosciuttificio Dok Dall’Ava. C’è anche un museo che offre la possibilità di conoscere da vicino le fasi della lavorazione.
RISERVA DEL LAGO DI CORNINO E MONTE PRAT
Tra il corso del Tagliamento e le Prealpi Carniche si stende un piccolo specchio d’acqua dalle acque trasparenti e di un verde intenso. Il centro visite è invece il fulcro del progetto di conservazione del grifone, che ha portato alla creazione di una colonia di questi grandi avvoltoi.
È una piccola oasi  per chi ama andare in bici fuori dalle strade battute. Tra i 700 e i 900 metri di quota si intrecciano i percorsi per fuori strada del progetto Bicidiffusa, sviluppato con la scuola di mountain bike di Daniele Pontoni, ex campione mondiale di ciclocross.
MONUMENTO A BOTTECCHIA
Il campionissimo saliva in sella a Pordenone e abitualmente si allenava su queste strade, oggi percorse da migliaia di appassionati. Il monumento di Trasaghis celebra le gesta di Bottecchia ma richiama anche la sua misteriosa scomparsa, 12 giorni dopo averlo trovato agonizzante nei pressi del comune di Peonis
LAGO DI CAVAZZO
È il più grande lago naturale del Friuli e se ne può percorrere l’intero periplo lungo una strada interamente asfaltata. Il panorama è incantevole, con le cime che sovrastano il paesaggio riflettendosi nello specchio d’acqua. Nota non proprio a margine, il lago è balneabile e finché il tempo lo consente perché non approfittarne?
GEMONA
Simbolo del terremoto e della conseguente rinascita del Friuli, con gli accurati restauri di monumenti preziosi, tra cui il Duomo e il castello. Il Duomo, maestoso e dalle forme romanico-gotiche, accoglie nella sua facciata l’enorme statua di San Cristoforo. Nel museo della Pieve è custodito un pezzo d’eccezione, un registro battesimale datato 1376.
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