Oggi VENTO Bici Tour 2014 sconfina in Emilia. E sconfinare è qualcosa che piace molto a Vento, perchè il fiume non è un confine e le sue terre non sono terre di confine (come recitano sbiaditi poster nelle stazioni ferroviarie a Casalmaggiore). Il fiume Po è un centro. Il centro della valle più agricola e vasta d'Europa. Una valle piena di storia. Una Storia che si è depositata in patrimoni e paesaggi proprio a ridosso del Po. Tutto questo Vento lo raccoglie nel suo filo narrativo, cercando di riannodare ciò che negli anni si è separato o addirittura scomparso.

Ci siamo fernati a Casalmaggiore, invitati dal neo sindaco, un ragazzo di 34 anni che vuole la SlowTown e che ha capito insieme a tanti suoi cittadini che il benessere sta anche nella mobilità dolce, nei bei centri urbani dei piccoli comuni, in opportunità come Vento. I paesaggi agricoli attraversati sono di nuovo il segno tangibile della nostra attualità produttiva agricola.

Le sommità arginali tra Cremona e Casalmaggiore sono quasi tutte in ordine e ciclabili, ma sono ancora troppe le auto, i camion, i furgoni che letteralmente sfrecciano veloci sull'argine sfiorando noi in bicicletta e disattendendo le indicazioni di divieto di transito. Come sono tante anche le saracinesche abbassate che abbiamo trovato. Molte più dell'anno scorso.e questo ci convince che bisogna fare qualcosa, proporre alternative concrete. La dorsale cicloturistica è un'infrastruttura che potrebbe essere, ne siamo convinti, vitale per questi piccoli e medi comuni. vitale per far rialzare molte delle saracinesche che abbiamo visto abbassate, lasciandoci dolore.

Serata emiliana a Boretto per parlare di nuovo di acqua, di fiume, di consorzi di bonifica, ovvero di qualcosa di importantissimo lungo il Po.  Luoghi pieni di storia che dai più è dimenticata; ma che chi l'ha vissuta vorrebbe raccontare a tanti con lo stesso entusiasmo che oggi ha mostrato a noi.