L’estate 2015 è iniziata e con essa abbiamo i primi dati sulla stagione. Dove andranno gli italiani in vacanza? Quale mezzo e soprattutto quale destinazione prediligeranno? La principale fonte cui attingere è l’Osservatorio Europcar realizzato insieme all’istituto di ricerca Doxa, che è stato reso pubblico in questi giorni.
UNA RIPRESA (MA NON PER TUTTI)
Il primo dato, incoraggiante, riguarda gli italiani che andranno in vacanza: per la prima volta da diversi anni si torna a superare, seppur di poco, il 50%. Nel 2015 a partire saranno infatti il 54% delle famiglie italiane, con un +8% rispetto allo scorso anno che appare incoraggiante.
Colpisce e fa riflettere un altro dato: il 16,4% delle famiglie italiane, quasi 10 milioni, riscontrano problemi di accessibilità legati a handicap, età (anziani o neonati), animali al seguito: un esercito di turisti che, se potesse muoversi grazie a servizi adeguati, metterebbe in moto un giro d'affari di 27,8 miliardi (1,75% del PIL).
UNA SETTIMANA O POCO PIU'. IN ITALIA
Per coloro che partiranno, saranno comunque vacanze brevi: una settimana per il 36% degli italiani, meno ancora per il 31%, una decina di giorni per il 18% e due settimane solo per il 16%. Ci si sposterà soprattutto in auto (67%), oppure in aereo (21%), con il treno grande “sconfitto”.
E quindi, dove andrà l’esercito dei vacanzieri? L’Italia (74%) stravince il confronto con l’estero (18%), anche se molti devono ancora scegliere e attendono i last minute.
AL MARE IN PUGLIA, IN COLLINA IN TOSCANA
Un terzo degli italiani, il 68% dei vacanzieri, andrà al mare, seguito a grande distanza da montagna e collina (13%) e dalle città d’arte (11%, ma con un +5% di effetto Expo). Tra le regioni italiane, la Puglia resta leader (15%, leggi qui le località di mare più belle della regione) seguita da Toscana (11%) e Sicilia (9%). In calo Liguria e Campania.
ANCHE ALL'ESTERO, SI SCEGLIE LA SPIAGGIA
Sul fronte estero, sale la Francia (15%) e scende la Spagna (12%), mentre sembra crescere sensibilmente un mercato costoso come l’America del Sud (+8%).
Un dato confermato anche dai numeri resi noti da Veratour sugli irriducibili delle vacanze in villaggio: se il Mediterraneo si riconferma area principe, in particolare Grecia (+20%), Sardegna (+ 16%), Baleari e Canarie (+13%), Anche i Caraibi hanno registrato un forte incremento: +20%.
INVESTIRE PER IL FUTURO
Nel complesso, dunque, sembra che ci sia una leggera ripresa nel settore, che fa ben sperare per il futuro. Ma tempi e budget delle (agognate) ferie estive, per moltissimi italiani, continuano a essere oculati. E se il nostro mare si conferma sempre più la destinazione più amata, per scelta o per necessità, ci auguriamo che le strutture siano sempre più  all’altezza, anche di quell’ampia fetta di italiani – i 10 milioni di cui scrivevamo all’inizio – che hanno bisogno di servizi adeguati. Perché andare in vacanza non è solo una necessità, dovrebbe essere anche una gioia, per tutti.