Se è vero (dati Vinitaly 2014 alla mano) che il settore registra numeri in crescita grazie al mercato estero, perché quello interno è in calo, è altrettanto vero che gli appuntamenti in Italia, per gli appassionati di vino, sono sempre numerosi e di qualità.
 

Questo finesettimana, 11 e 12 maggio, sono due località dell'Alto Adige, Egna e Montagna, a ospitare le Giornate del pinot nero, interamente dedicate a questo vitigno affascinante e impegnativo, con banchi di assaggio di 80 etichette da tutto il mondo. La parte del leone la fa l'Alto Adige, con 49 cantine tra cui quella sociale di San Michele Appiano, una delle più rinomate, che presenta una verticale di Sanct Valentin. Ma ci saranno anche pinot neri dall'Umbria, dalla Toscana e perfino dalla Sicilia.

Il successivo finesettimana, domenica 18 maggio, poi, torna nella spettacolare cornice del Castello di Susegana Vino in Villa, il festival Internazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, dove lo spumante italiane si mette in mostra con 80 produttori e oltre trecento etichette. Non mancheranno, nell'area Food show, le occasioni di degustare altre eccellenze del territorio, le stesse che i ristoranti che aderiscono a Menu di vino in villa proporranno in abbinamento alle migliori bollicine.

Quest’anno, però, Vino in Villa sarà anche l’occasione per scoprire il paesaggio - candidato a Patrimonio Unesco –  in cui nasce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e le sue bellezze architettoniche e artistiche. E' infatti in pieno svolgimento e prosegue fino all'8 giugno a Palalzzo sarchielli di Conegliano la mostra Un Cinquecento inquieto, con opere per lo più pittoriche che costituiscono le più importanti testimonianze locali del XVI secolo. La mostra poi si allarga sul territorio comprendenti altri 9 siti - chiese, abbazie, palazzi che ospitano altrettante opere riferite allo stesso periodo, in un percorso storico artistico attraverso le colline celebri nel mondo per il prosecco.
Continua così quel binomio fra arte ed enogastronomia che già negli scorsi anni aveva avvicinato il prosecco e le opere di Cima da Conegliano. Perché questo territorio è ricco di scoperte e di bellezze anche per chi non è interessato alle bollicine. Provare per credere.