Dopo Miragica, la prima struttura del genere in Puglia, inaugurata a Molfetta (Ba) nell'aprile del 2009, ora anche Roma ha il suo parco di divertimenti: si chiama Rainbow-Magicland ed è a Valmontone, all'uscita della Roma-Napoli, accanto all'omonimo outlet. Il nuovo parco è l'ennesimo exploit di Iginio Straffi, disegnatore e animatore italiano che ha inventato diverse serie di successo e soprattutto le Winx, ormai popolarissime: la serie è distribuita in più di cento Paesi e ha dato origine a film, merchandising e capi d'abbigliamento di culto. Proprio le Winx, assieme ai personaggi di MonsterAllergy e a quelli di Huntik, tutti "figli" di Straffi, hanno trovato casa a Valmontone, tematizzando numerose attrazioni rivolte soprattutto ai più giovani.

Non mancano però momenti di adrenalina pura con Mystica, la torre da cui si effettua la caduta libera (con i suoi 70 metri la più alta d'Italia), Huntik, nuova frontiera dell'animazione che unisce la tecnologia dei videogame sparatutto di ultima generazione 4D ai classici percorsi su rotaia, delle montagne russe da brivido e l'innovativo Cagliostro, sorprendente attrazione mozzafiato di cui preferiamo non scrivere nulla per non anticiparvi le sorprese di un viaggio... al buio.

I due parchi, che fanno capo alla stessa società, la AlfaPark, lavorano in sinergia anche nell'ambito promozionale: per esempio, chi ha un biglietto per Rainbowland può entrare a Miragica nella stessa stagione pagando solo 1 euro. Ed entrambi riservano ampi spazi anche ai bambini più piccoli, con attrazioni riservate perfino agli under 3.

Fino a ieri due erano i riferimenti geografici degli appassionati del settore, entrambi nel Nord Italia: il lago di Garda, che aveva visto svilupparsi attorno a Gardaland numerosi parchi tematici, e la Romagna con Mirabilandia. Sempre a Nord, sull'asse Milano-Verona, si trova anche Minitalia-Leolandia, che ha saputo "reinventarsi" anche come parco di divertimenti affiancando numerose attrazioni per grandi e piccini agli ormai un po' stagionati palazzi storici in miniatura che hanno emozionato più di una generazione.

Oggi la situazione è un po' più equilibrata, grazie anche - e non possiamo che esserne contenti - a investimenti e creatività made in Italy: RainbowMagicland è infatti un progetto tutto italiano, dal concept allo sviluppo, alla proprietà. Saremmo felici, tra qualche anno, di salutare l'inaugurazione di un nuovo parco di divertimenti magari in Germania, come "la Rainbowland tedesca".