Un’oasi è spesso associata a un luogo da raggiungere dopo un’attraversata nel deserto, un piccolo eden in cui rimanere sospesi prima di riprendere il cammino. A noi piace anche associare l’”oasi” a un’intuizione libera dalle costrizioni, un’idea che si struttura in progetto, realizzazione che a sua volta ispira. Forse aderisce a questa definizione l’Oasi Zegna, un’imponente opera di valorizzazione sociale e ambientale dell’area prealpina biellese attorno a Trivero.
Qui nacque Ermenegildo Zegna e qui crebbe il cuore di una delle più famose industrie tessili italiane. Negli anni Trenta Ermenegildo compra l’intera montagna che sovrasta Trivero e il lanificio di famiglia, la fa piantumare con cinquecentomila conifere e centinaia di rododendri, azalee e ortensie, realizzando con un team di paesaggisti strade e strutture d’accoglienza. Infine, la dona allo Stato.
L’Oasi Zegna nasce nel 1993 per valorizzare quel progetto comunitario (Ivrea e la filantropia di Adriano Olivetti non sono così lontane da qui), e oggi è un’area montana protetta ad accesso libero estesa per circa 100 chilometri quadrati distribuiti tra una parte bassa montana (la via della Sienite), una parte di media montagna (la via delle Rocchette), e l’area “giardino” dell’Oasi Zegna, quella via dei Rododendri che dagli anni ’50 colora la natura a ridosso del lanificio storico Zegna, ancora in attività.
LA PANORAMICA ZEGNA DUE STELLE TCI
 Il consiglio del Touring, avvalorato dalle due stelle nel paragrafo dedicato nella nostra Guida Verde Piemonte, è cogliere un’istantanea vivida del paesaggio percorrendo la Panoramica Zegna, l’ex strada statale 232 che nei 26 chilometri da Trivero a Rosazza, sale lungo le pendici del colle San Bernardo fino a Bocchetto di Stavello e Bocchetto di Margosio. La vista sul Monte Rosa è splendida. Appena più ecco Bielmonte, centro turistico che occupa dai suoi 1517 metri il punto più alto dell’Oasi.
LE QUATTRO STAGIONI DELL’OASI
Tantissime le esperienze che il Consorzio turistico dell’Oasi Zegna propone a un pubblico trasversale. 27 i sentieri segnalati con pannelli informativi che guidano all’itinerario preferito. Si possono scoprire i luoghi della battaglia di Fra Dolcino (eretico che Dante ritrasse nella Commedia) in due giorni di trekking dalla Bocchetta di Stavello all’Alpe Peccia, oppure un’ora di trekking da Stavello alla Bocchetta di Luvera.
Si può entrare nel “Bosco del Sorriso” un’esperienza affascinante soprattutto per i bambini, che possono avvicinarsi a 18 alberi selezionati per la loro energia terapeutica e rilassarsi con i genitori leggendo “le Favole del Bosco” su tre libroni in legno di cedro profumato (nella foto sotto). Oppure si può camminare nella direzione di tre santuari: S Giovanni di Andorno, San Bernardo, e Della Brughiera, godendosi durante il trekking i panorami sulla pianura padana e sulla catena alpina.
Per i più attivi la proposta si apre a diversi itinerari per appassionati di montagna o per chi pratica il running. Passione e divertimento si modulano con gradi di difficoltà differenti, fino ad arrivare al percorso più impegnativo di 60 km. Trekking, quindi, ma anche escursionismo e Nordic Walking.
Per gli amanti della bicicletta e in particolari per i mountain bikers sono tantissimi i percorsi segnalati e panoramici. Per i più allenati c’è il Grand Valley Tour, un impegnativo anello tracciato in alta quota che tocca i principali passi alpini tra Piemonte e Valle d’Aosta, fino alle pendici del Monte Rosa. E per chi vuole cimentarsi con la MTB sabato 12 e domenica 13 novembre c’è un weekend con le Guide della Scuola nazionale MTB, appuntamento che vi illustriamo nella nostra pagina evento.
Tantissime le altre attività che completano un’offerta “quattro stagioni” da vivere tra equitazione, palestre di roccia, parapendio, aquilonismo, e attività indoor come nuoto, basket e volley. Senza dimenticare i percorsi adatti alle disabilità e un’area wellness.
Con il primo freddo gli appassionati della neve stanno già sperando in una stagione che più bianca non si può. L’8 dicembre la stagione invernale dell’Oasi si apre in un ventaglio di scelte trasversali: dallo sci di fondo alla discesa, dallo sci alpinismo alle ciaspole. E con qualche anno in meno ci butteremmo volentieri a capofitto nella Rolba Run, una pista per minibob: 10 tornanti, 650mt di lunghezza e 120 m di dislivello... e anche riscaldata d’inverno, come ogni "oasi" che si rispetti.
I PROSSIMI EVENTI, TRA GUSTO, CULTURA E ADRENALINA
Ottobre è il mese dedicato al gusto e ai sapori tipici delle valli biellesi: così Oasi Zegna si trasforma in Oasi del Gusto e propone degustazioni di funghi con l’appuntamento “Nebbiolo, funghi e dolcezze” a Bielmonte (BI), presso l’Albergo Bucaneve, e la Festa delle Castagne, in svolgimento il 22 e 23 ottobre a Castagnea.
Ci incuriosisce molto l’Heritage Day: il prossimo 13 novembre, per la prima volta nella storia dell’azienda, in occasione della Settimana della Cultura di Impresa, verranno aperti al pubblico i campionari dell’Archivio Storico. Un’occasione per conoscere la storia di Ermenegildo Zegna e l’inestimabile patrimonio custodito a Trivero. Iniziativa che nell'intento di valorizzazione di un patrimonio fa eco all'iniziativa TCI Archivi Aperti (vai alla nostra news dedicata)
INFORMAZIONI
Tutte le attività prevedono lezioni e guide di professionisti certificati.
I dettagli delle offerte e gli eventi sono sulla pagina ufficiale dell’Oasi Zegna.