A una settimana dal sisma che ha devastato alcuni comuni del Centro Italia il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha già dato il via alle operazioni di recupero di alcune opere d'arte custodite nei centri terremotati.
Un primo passo, però importante, che consiste nell'intervento di squadre tecniche coadiuvate dal Vigili del fuoco che, con l'accordo della Protezione civile e l'assistenza del Comando Carabinieri Tutela del patrimonio culturale, stanno procedendo, proprio in queste ore, nella messa in sicurezza delle opere del Museo civico Cola Filotesio di Amatrice, e dell'estratto dall'originale della Sacra Sindone conservato presso la chiesa di San Francesco di Borgo a Arquata del Tronto.
Grazie alla collaborazione dei restauratori dell'Istituto superiore di conservazione e restauro le opere vengono imballate e trasferite in luoghi sicuri e adatti a ospitarle e preservarle nel prossimo futuro. La tutela e la messa in sicurezza del ricco patrimonio culturale delle zone colpite dal sisma è una tappa imprescindibile in una prospettiva di rinascita e rifondazione. Perché quel patrimonio artistico è parte integrante del territorio, ne racconta e deve continuare a raccontarne l'identità e la storia affinché non si perdano anche queste tra le macerie.
Il Touring Club Italiano seguirà attentamente questo processo e continueremo a raccontarvi ulteriori sviluppi convinti, come dimostra la nostra storia, che la tutela della bellezza è il futuro del Paese intero.
Amatrice a poche ore dal terremoto /©Giuseppe Carotenuto