A Milano per lavoro, per visitare le tante mostre di Expo in Città, per un tour di shopping o – perché no? – per visitare Expo 2015? La buona notizia è che, fino al prossimo 19 luglio, è possibile usare il taxi spendendo esattamente la metà dell'importo segnato sul tassametro. Giorno e notte, senza limitazioni di durata o percorso. Per approfittare di questa "risparmiosa" promozione basta essere dotati di uno smartphone e caricare la app MyTaxi, ovviamente gratuita (disponibile sui rispettivi store per il sistema iOS degli iPhone come per i telefoni Android e Blackberry). E, tanto per chiarezza, si tratta sempre e solo di auto "bianche" con regolare licenza di autopubblica e tassametro piombato.
NUOVA TECNOLOGIA, MA GIÀ RODATA
Una vera rivoluzione nella gestione del servizio taxi che, senza entrare in conflitto con alcuna norma – a differenza di altre e più note iniziative – è sbarcata da qualche mese a Milano e ha raccolto il consenso di alcune centinaia di tassisti indipendenti. «I numeri sono molto positivi – sottolinea Barbara Covili, general manager di MyTaxi Italia – sia per l'elevato numero di utenti che ha scaricato l'app e la usa sia per la quantità di corse realmente effettuate. Anche perché l'esperienza accumulata nelle più di 40 città di tutto il mondo in cui Mytaxi è gia attivo ci consente di non coinvolgere i clienti in tutti i disagi tipiche delle attività in start up».

USER FRIENDLY
L'approccio user friendly di MyTaxi non si ferma al – pur significativo – sconto del 50 per cento sull'importo del tassametro. Ogni utente che ne porta uno nuovo, infatti, guadagna un voucher da 15 euro non appena il nuovo cliente utilizza per la prima volta MyTaxi; il nuovo passeggero riceve a sua volta un voucher da 10 euro all'atto della prima corsa. In più è prevista Corsa al volo, iniziativa che consente, nel caso si salga su un'auto MyTaxi senza averla chiamata tramite la app, di chiedere al tassista di avviare lo stesso la app, così da usufruire sia dello sconto sia della possibilità di pagare direttamente dallo smartphone con addebito sulla propria carta di credito di appoggio.

IL NOSTRO TEST
Detto che genesi e debutto di MyTaxi a Milano li abbiamo già raccontati qui, abbiamo provato a fare un paio di corse in taxi usando la app. Primo fatto positivo: MyTaxi gira senza problemi anche su smartphone un po' datati come l'iPhone 4S; poi, nonostante MyTaxi non voglia dichiarare ufficialmente il numero di autisti coinvolti a Milano (si parla di circa 300), la seconda sorpresa positiva è che nelle aree centrali della città il tempo di attesa raramente supera i 4 minuti, in linea con un normale radiotaxi ed è realistico, al netto degli intoppi semaforici; in periferia si superano anche i 10 minuti, ma c'è da dire che – salasso di tassametro a parte – MyTaxi permette anche micro-prenotazioni, consentendo di richiedere l'auto entro un certo tempo stabilito. Terzo, e non ultimo vantaggio: non solo è possibile seguire passo per passo l'arrivo del taxi dallo schermo dello smartphone, ma c'è pure l'opzione per poter parlare via telefono col tassista, chiedendogli di attendere qualche attimo se si è in ritardo puttosto che indirizzandolo se ci si trova in un posto poco visibile.
E IL PAGAMENTO?
Semplice anche il sistema di pagamento tramite app: il tassista digita l'importo del tassametro sul proprio smartphone e nel giro di pochi secondi si apre la finestra corrispondente sullo schermo del cliente che può pure scegliere se arrotondare il compenso con una mancia del 5-10-15%. Decisamente più rapido di un pagamento in contanti, specie se si pensa ai casi di barriere linguistiche: MyTaxi funziona, per esempio, anche a Varsavia, città dove l'intendersi in polacco con l'autista non è detto sia banale. Senza trascurare la possibilità, a fine corsa, di valutare con stelle in stile TripAdvisor sia l'autista sia la vettura, costruendosi pure un elenco di tassisti "preferiti".
QUELLO CHE NON VA
Fondamentalmente nulla. È evidente che si tratta di una app già ampiamente rodata e che il sistema - al netto di piccoli ritocchi - gira spedito. Tra l'altro entrambi i tassisti della prova, chiamati casualmente senza che potessero sapere di essere coinvolti nel test (e pure appartenenti a fasce generazionali diverse), si sono dichiarati molto soddisfatti sia del nuovo modo di lavorare sia del funzionamento della app. Il limite principale resta perciò – al netto della promozione in corso - l'importo dei tassametri, che nel traffico milanese faticano a restare sotto i 20 euro per una corsa dal centro alla fascia delle circonvallazioni esterne. Verificato che la tecnologia fuziona senza problemi, MyApp consente comunque di gestire i viaggi in taxi in modo molto più semplice e intuitiva della consuetta chiamata (tempo d'attesa e musichette varie comprese) ai radiotaxi. Certo, per sapere se avrà davvero successo bisognerà vedere prima di tutto quanti tassisti sposeranno definitivamente la app, magari superando l'eterna rivalità tra le diverse centrali di radiotaxi.

Info: www.mytaxi.com