Auto-elicottero elettriche, skateboard a levitazione magnetica, airbag da indossare per prevenire danni in caso di caduta, scarpe smart che chiamano i soccorsi se non ci si riesce a rialzare da terra.

Il Ces, la fiera dell’elettronica di Las Vegas, e il Naias di Detroit, principale appuntamento Usa per il mondo dell’auto, nel giro di pochi giorni stanno cambiando il modo di guardare alla mobilità. Un mondo che fa gola all’hi-tech visto che se ne stima il valore in circa cinquemila miliardi di dollari.

AMICIZIE PERICOLOSE
In realtà a separare le due fiere sono oltre duemila miglia di interstate che richiederebbero non meno di 30 ore di guida per andare da una all’altra. Ma il sovrapporsi di novità, futuribili e non, sulle due coste nordamericane è la misura del peso sempre più significativo delle nuove tecnologie in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Con un ampio corredo di proposte a cavallo tra futuribile e fantascienza, come dimostra il video che segue.

È molto verosimile che restino confinate nella categoria fantascienza sia le auto-drone sia le valigie motorizzate che seguono il passeggero come un cane al guinzaglio. Può sembrare incredibile, ma c'è molta più sostanza dietro i progetti del semovente E-Palette, dell'auto senza volante Cruise AV e dello scooter Ujet.

E-PALETTE: UN VEICOLO, MOLTI USI
C’è un gruppo di aziende di primo piano quali Toyota, Amazon, Uber e Pizza-Hut a tenere a battesimo il modulo elettrico E-Palette presentato al Ces di Las Vegas. È un’elegante scatola vetrata a otto ruote con propulsione elettrica e capacità di muoversi autonomamente senza guidatore. Lungo tra 4,8 e 7 metri, con una velocità massima compatibile con gli standard interurbani Usa e un’autonomia di un paio di centinaia di chilometri, ogni elemento del sistema E-Palette è controllato da un server centrale e può svolgere contemporaneamente più funzioni.


L’E-Palette può essere un veicolo di ride-sharing o un taxi collettivo nelle ore di punta, accompagnare anziani e disabili in ospedale per terapie quando il traffico è scemato, oppure trasformarsi in una boutique mobile dove acquistare – a domicilio davanti a casa – un paio di scarpe o un abito; oppure ancora essere una sala conferenze per manager in trasferta o permettere a un professionista di lavorare come nel proprio ufficio mentre si sposta da un luogo a un altro. Il debutto è previsto a Tokyo, in occasione delle Olimpiadi nel 2020.


CRUISE AV: IL FUTURO È GIÀ QUI
Presentata al Naias di Detroit dal colosso General Motors, la vettura autonoma Cruise AV ha l’apparenza della “sorella” sovraccarica di sensori della Chevrolet Bolt, una monovolume elettrica lunga 4,17 metri a 5 posti che il marchio Usa vende anche in Europa come Opel Ampera-E. Ma con scarso successo. Ha un motore da 200 cavalli e 500 chilometri di autonomia elettrica.


La differenza è all’interno: la Cruise AV, infatti, non ha volante né pedali. Tanto che c’è chi si chiede se si possa chiamare ancora automobile. Gli unici comandi si trovano intorno a uno schermo touch, posto al centro della plancia, dinanzi alle due poltrone anteriori. Chi sale sulla Cruise AV non deve fare altro che impostare la destinazione e dare il consenso allo start, come nei migliori film di fantascienza. General Motors si dice pronta a metterla in commercio entro la fine dell’anno, ma l’ostacolo è di carattere burocratico: la motorizzazione Usa pare molto poco propensa a omologarla.

UJET: IL MINI SCOOTER MADE IN EUROPE
Star europea del Ces di Las Vegas, lo scooter elettrico Ujet
nasce da una società tedesca con sede in Lussemburgo e ha fino a 150 chilometri di autonomia. Frutto di cinque anni di studi, sarà lanciato a breve (la produzione è cominciata nello scorso ottobre) a Milano, Monaco di Baviera, Parigi e Barcellona. La caratteristica più innovativa, oltre alle ruote orbitali da 14 pollici, è che l’Ujet può essere ripiegato in tre parti in pochi secondi, così da entrare in ascensore o nel bagagliaio dell’auto senza troppo sforzo, visto che pesa meno di 50 chili. La batteria inoltre può essere rimossa e trasportata come se fosse un trolley.

Con un telaio in fibra di carbonio e lega di magnesio, l’Ujet ha un motore da 4 kW di potenza (coppia di 90 Nm) nella ruota posteriore, freni rigenerativi e tocca i 45 km/h come un normale ciclomotore. I tempi di ricarica variano da 3 a 6 ore con il caricatore di bordo, da 1 a 2 ore con il fast charge. Al momento dell'ordine lo si può personalizzare scegliendo fra due tipi estetica, due altezze sella e cinque colori. Prezzo a partire da 8.690 euro.