Milano, Porta Genova. In un giovedì pre-pasquale un sole sfacciato batte sui caschetti slacciati e sul Naviglio Grande che se lo guardi con un po’ d’immaginazione riesci a vederci un fiume che ti scorre placido accanto. Sarà il nostro attaccamento al mondo della ruota a raggi, ma noi del TCI troviamo che la location leonardesca sia perfetta per un bike-test elettrico. Il genio da Vinci infatti ai suoi tempi non si era tirato indietro e trasformò Milano in una città d’acqua “assistita” da conche, sbalzi e darsene. E il Leonardo una bici elettrica in studio non se la sarebbe negata. Vuoi mettere? Associare il principio della sostenibilità ambientale alla comodità di raggiungere distanze impensabili con la sola forza dei pedali. 
Così anche noi non ci facciamo scappare l’occasione e accettiamo l’invito a conoscere lo stato dell’arte della bicicletta elettrica. L’occasione arriva dagli amici di Bike-Up, Shimano e Bosch. I primi sono da quattro anni i promotori appassionati di un electric bike festival a Lecco per promuovere il mondo della pedalata assistita ed ecosostenibile, gli altri due sono i maggiori produttori sul mercato internazionale di motori per biciclette elettriche: un po’ Apple contro Windows (l’altra parte del cielo è ovviamente cinese), ma non diciamo chi è l’uno e chi è l’altro per non alimentare campanilismi a 250W.
Il Naviglio Grande, una ciclabile "classica" dul territorio lombardo
BICICLETTA ELETTRICA, BOOM DI PRODUZIONE E VENDITE
L’associazione nazionale del Ciclo e del Motociclo Ancma a fatto i conti in tasca all’Italia della bicicletta che nel 2015 segna un aumento della produzione (+90,3%) e della vendita delle bici elettriche (+9,8). Lo stesso vale per le esportazioni dove le e-bike volano a +166%. Complessivamente sempre nel 2015 sono stati venduti 1.653.709 pezzi. Con 250 aziende, 12mila addetti e un fatturato da 1 miliardo di euro, l’Italia è il maggior produttore europeo di biciclette elettriche.
Negli anni 90, con una coda che sta esaurendosi, le biciclette elettriche erano pesantissime e con batterie poco performanti e supplivano alle esigenze di una clientela ristretta con manifeste difficoltà a sostenere lo sforzo di una normale pedalata. Dal 2000 e soprattutto negli ultimi cinque anni le più importanti factory di biciclette si sono ingegnate a creare modelli per soddisfare tipologie di clientela molto lontane tra loro: da chi ricerca la mobilità urbana a chi vuole performance su tracciati impegnativi e di lunga durata. Tra tante variabili rimane un dato per ora certo, i motori elettrici non possono spingere oltre la velocità consentita dal codice della strada, 25 km all’ora: comunque un ottimo compromesso premiato dal mercato,
Alcune e-bike "ibride" di ultima generazione
IL TEST 1 – L’E-BIKE PIEGHEVOLE PER USO URBANO E COMMUTER
Torniamo sul nostro Naviglio Grande. Per fare andata/ritorno dalla Darsena alla piazza che ospita il palazzo municipale di Gaggiano (circa 30 chilometri complessivi) facciamo due scelte, estreme tra loro, ma utili a capire le potenzialità di una e-bike.
All’andata pedaliamo con una F02-Urban della casa spagnola Quipplan: una bicicletta pieghevole con batterie Panasonic, tre velocità e un’autonomia da 60 a 100 km. Possiamo considerarla una scelta a basso prezzo per un mercato che ha una forbice in euro tra i 1000 e i 5000. La batteria non è certo all’avanguardia e la tecnologia non dà l’impressione della vera pedalata, ma di una pedalata un po’ “galleggiante”. Il mezzo però è perfetto per l’uso cittadino e per il commuting treno-metro-bici, soprattutto per chi non ha disponibilità di un box o di un parcheggio a prova di furto.
L’e-bike pieghevole per utilizzo urbano e commuter
IL TEST 2 - LA BICICLETTA ELETTRICA ALL-TERRAIN PER LUNGHI VIAGGI
Il ritorno ha un sapore diverso. Montiamo una top della gamma Mountain della casa tedesca Riese & Muller. Una specie di cavallo da corsa assistito da due motori Bosch di ultima generazione: 250 chilometri di autonomia con una modalità di velocità “eco”, freni a disco e una bi-ammortizzazione che invoglia a cercare qualsiasi pendenza, buca, sasso per sentirsi quasi invincibili. A differenza della pieghevole spagnola, la tecnologia che assiste la pedalata è raffinata al punto di registrare la spinta sulle pedivelle per determinare la risposta del motore. Il risultato è una pedalata assolutamente “naturale”, un elemento ormai non più trascurabile per gli appassionati. Il prezzo? Si parte dai 5000 euro, ma per "stressare" davvero un mezzo simile ci vorrebbe un biker vero su pendenze vere, non un cicloturista in falsopiano
Il test con una bici assistita da un motore Shimano lo rimandiamo invece all’Electric Bike Power Festival di Lecco, a metà maggio.
La bicicletta all-terrain per lunghi viaggi
E-BIKE FESTIVAL, A LECCO PER SCOPRIRE IL MONDO DELLE “ASSISTITE”
Le date da segnarsi sono dal 12 al 14 maggio 2017. A Lecco, tra piazza Cermenati, piazza XX Settembre e Piazza Garibaldi prende il via la quarta edizione dell’Electric Bike Power Festival, il primo festival internazionale dedicato al mondo delle e-bike.
I numeri del 2016 fanno presagire un successo annunciato: 30000 visitatori, 60 espositori internazionali e 450 bike-tour per testare i nuovi modelli e il 2017 può contare su un programma diversificato tra incontri per professionisti, test per appassionati e curiosi, eventi anche per i più piccoli.
La location del festival a Lecco
INFORMAZIONI PRATICHE
Per le informazioni e il programma completo dell’Electric Bycicle Power Festival il sito è www.bikeup.eu.
Per conoscere da vicino la tecnologia dei motori elettrici Bosch il sito ufficiale è www.bosch-ebike.it.
Per conoscere da vicino la tecnologia dei motori elettrici Shimano il sito ufficiale è shimano-steps.com.
MONDO TOURING
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