Il 29 maggio scorso il sisma che ha sconvolto il territorio emiliano. Cento giorni dopo l'evento che tutti aspettavano. Pieve di Cento ha finalmente ritrovato una casa aperta a tutti per gli straordinari capolavori che custodiva nella Collegiata di Santa Maria Maggiore rimasti illesi nonostante i crolli. Vanno ad affiancare la bella e importante collezione del museo Magi '900, un'eccellenza di Pieve di Cento (cittadina in provincia di Bologna, a metà strada tra Modena e Ferrara) che vede tra le i tanti artisti esposti opere di Balla, Sironi, Depero, De Chirico e Savinio.

Quest'inaugurazione segna un importante punto di svolta per la città che si propone nuovamente come meta turistica, dimostrando una grande prontezza di reazione. Il forte legame tra l'identità locale e il patrimonio artistico che qui è conservato fa parte di un processo di valorizzazione che punta al recupero completo di ogni palazzo, chiesa o abitazione danneggiata dal terremoto. E un piccolo terremoto si scatenerà anche tra i visitatori che si troveranno a “confrontare” opere del Guercino e Guido Reni esposte insieme ai grandi maestri del Novecento italiano, quasi a voler dimostrare una continuità artistica unica al mondo.

Tra le 12 opere salvate le più conosciute sono, senza ombra di dubbio, l'Annunciazione del Guercino, l'Assunzione della Madonna di Guido Reni e il crocifisso ligneo del Trecento opera di un artista sconosciuto (vedi gallery fotografica sottostante). Nell'insieme, l'effetto è davvero notevole. Difficile rimanere impassibili di fronte a tale bellezza, ma la vera emozione sta nel vedere un'intera comunità stringersi intorno a un patrimonio che sente suo. I gioielli di famiglia vanno protetti, tutelati, ma anche messi in mostra nel posto e momento giusto. Ora quel momento è finalmente arrivato.

Info: MAGI'900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche, via Rusticana A/1, Pieve di Cento (Bo), tel. 051.6861545; www.magi900.com

Aperto da martedì a domenica, dalle 10 alle 18.