"Dopo 16 ore di volo, poco prima dell’atterraggio vedo le Ande innevate dal finestrino e un brivido mi attraversa la schiena. Sono ancora incredula... Sta accadendo realmente?" Con queste parole Paola De Murtas, inviata di Touring per Donnavventura 2012, racconta nel suo diario di viaggio l'emozione della partenza, anzi, dell'arrivo a Santiago del Cile, prima vera tappa del viaggio che per quattro mesi la porterà su e giù - letteralmente - per il Sud America, raggiungendo lugohi da sogno come la Terra del Fuoco e l'Isola di Pasqua.  

Intanto però ci sono da smaltire 6 ore di fuso orario, oltre a quelle del volo: con generosità inconsueta, Maurizio Rossi, capospedizione e produttore della trasmissione, concede una giornata di relax. Una delle poche, le ragazze lo sanno. Come promesso, il Grand raid di quest'anno sarà più impegnativo degli ultimi, sia per i molti chilometri da fare alla guida, sia per le temperature cui si andranno incontro. Del resto, quello che le ragazze cercavano fin dall'inizio era un'esperienza forte, assoluta, indimenticabile. 

Dopo una breve visita di Santiago, le Donnavventura alla guida dei loro pick-up raggiungono a Marchilingue una fattoria del Settecento, dove si cimentano con uno degli sport più popolari e amati di queste terre: l'equitazione. "Nessuna di noi era mai stata a cavallo," ammette Paola, "ma ce la siamo cavata niente male...".

La prima gallery delle ragazze potete vederla nella community Tci, nel gruppo dedicato al Grand raid 2012.

"Il giorno seguente, dopo circa 50 minuti di strada da Marchiligue arriviamo a Pichilemu, dove vedo per la prima volta l’Oceano Pacifico e insieme a Vale ho anche la fortuna di cavalcare in riva al mare", scrive ancora Paola sul suo diario. E viene da chiedersi come trovino il tempo, lei e le altre, di aggiornarlo e anche di realizzare e montare i video che poi, al ritorno, costituiranno l'ossatura della prossima edizione di Donnavventura. Per ora non possiamo che guardare con un po' di invidia le loro immagini, pubblicate anche su facebook, e chiederci, proprio come loro che scoprono giorno per giorno la loro prossima destinazione... dove andranno domani?