Pochi tra i milioni di utenti delle reti sotterranee di tutta Europa sono disposti a confessarlo. Ma i recenti attentati all'aeroporto e nella metropolitana di Bruxelles hanno contribuito ad aumentare, se ce ne fosse stato bisogno, quel senso di inquietudine che un po' tutti provano nell'infilarsi a testa bassa giù per la scala del metrò. Alzi la mano poi chi, tra le sue conoscenza, non ha un collega, amico o conoscente che ha scelto di usare solo la bici o i mezzi di superficie proprio per “non correre il rischio” di accalcarsi nei vagoni delle metropolitane.

Complice un primo d'aprile che non ha lasciato granché segno per la modesta creatività dei “pesci”, la Ratp, società che gestisce la rete metropolitana di Parigi, ha invece centrato l'obiettivo di regalare un quarto d'ora di buonumore a passeggeri con fin troppi motivi di inquietudine... Annunciata da un anodino comunicato che ricorda come nella secolare storia della rete parigina una cinquantina di stazioni abbiano cambiato nome, è partita un'operazione di “evoluzione delle denominazioni” molto apprezzata dagli utenti per i nomi di altre 13 fermate.

La stazione Operà rinominata Apéro, aperitivo.

Se la stazione Pyréneés si è tramutata in Alpes “per riequilibrare l'opera di promozione delle catene alpine francesi” e Alexandre Dumas è divenuta Tre moschettieri per “problemi di diritto d'autore”, la fermata Télegraphe è stata aggiornata in #tweet per “ribadire il ruolo di leader di Parigi tra le smart city” e così via, di boutade in boutade, fino alla stazione Opéra trasformata in un più conviviale Apéro (aperitivo).

Una simpatica presa per il naso del pubblico, dunque, che è stata corredata pure da questo indovinato video sul “making of” dell'iniziativa.

Sulla pagina della Ratp, invece, il dettaglio dei cambi di nome e dei filmati con le reazioni dei passeggeri.