Non me ne vogliano gli amanti del mare, della spiaggia e della tintarella, ma per me l'estate è la stagione in cui cercare un luogo fresco e sfuggire all'afa cittadina anche solo per un finesettimana. Per questo trovo particolarmente interessante l'iniziativa promossa dall'Istituto Marchigiano di Tutela Vini che coinvolge le doc locali, in primis il Verdicchio dei Castelli di Jesi, e uno dei luoghi più freschi e affascinanti della regione Marche: le grotte di Frasassi.

Ospitate nel territorio del Comune di Genga (An), Bandiera arancione Tci, le grotte di Frasassi – 30 km di estensione disposti su tre livelli, uno dei percorsi sotterranei più suggestivi ed imponenti al mondo – sono protagoniste nei mesi di luglio, agosto e settembre della quarta edizione di Fresco di grotta: in questo periodo, quindi per tutta l'estate, i visitatori del complesso attraverseranno anche un percorso espositivo appositamente allestito dedicato al verdicchio, uno dei vini principe della regione. Esibendo il biglietto d’ingresso alle grotte presso le 19 cantine del territorio aderenti all’iniziativa, poi, potranno degustare gratuitamente e acquistare a condizioni di favore i migliori vini della Provincia di Ancona, mentre anche bar e ristoranti di Genga offriranno un trattamento particolare. Ulteriori informazioni sulle modalità dell'iniziativa e sugli indirizzi sono sul sito dedicato.

Come gli anni passati, Fresco di grotta è stata inaugurata con il recupero compiuto da un gruppo di speleologi, di alcune bottiglie di verdicchio dei Castelli di Jesi collocate due anni prima a riposare in un anfratto della Grotta del vento, affidando poi a una commissione di esperti giornalisti ed enologi il piacere di degustare il risultato di un invecchiamento così particolare. Una cantina decisamente insolita, le cui particolari condizioni di umidità e temperature costanti hanno esaltato l'invecchiamento del verdicchio. Oltre a tenerlo in frsco, naturalmente.