Una buona notizia per chi ha a cuore la conservazione della natura nel nostro Paese. Su monti del Parco nazionale del Gran Paradiso, esattamente in un “nido d'aquila” in alta quota della valle di Cogne, è nato un pulcino di gipeto.
La notizia è di grande importanza perché il gipeto, uno degli avvoltoi europei di maggiori dimensioni, è tornato solo recentemente a nidificare nel Parco, dopo essere stato reintrodotto sulle Alpi negli anni Ottanta dopo che si era estinto agli inizi del Novecento, proprio in Valle di Rhêmes, prima che nascesse il parco nazionale. Già presente in altri luoghi, come per esempio il parco nazionale dello Stelvio e il parco regionale delle Alpi Marittime, il gipeto ha ora scelto di metter su casa anche in Valle d'Aosta.
 
VERA, IL PICCOLO GIPETO
I guardaparco della valle di Cogne, che hanno seguito attentamente nel corso degli ultimi mesi la nidificazione della coppia di gipeti, hanno chiamato il piccolo gipeto “Vera”.
 
Secondo l’Ispettore del Corpo di sorveglianza del Parco Stefano Cerise “si tratta di un evento eccezionale: la scelta del Gran Paradiso come luogo di nidificazione non è stata casuale, il Parco infatti è territorio ideale per il gipeto per diversi motivi: la facilità di reperire cibo, grazie all’abbondanza di fauna selvatica, la possibilità di trovare spazi idonei alla nidificazione, grazie alla conformazione delle pareti rocciose, ma soprattutto per la tranquillità che può trovare solo in un’area protetta, in cui sono vietati i sorvoli con elicottero o altri mezzi, e in cui il disturbo antropico è ridotto”. I gipeti, veri e propri avvoltoi, mangiano quasi esclusivamente ossa e carogne, fungendo quindi da preziosi "spazzini" per l'ambiente montano

I NIDI DEL GRAN PARADISO
A tutela del nido, già da dicembre era stata istituita una zona di protezione in Valnontey (Cogne) ma oltre alle attività di prevenzione in essere, il monitoraggio del gipeto da parte del corpo di sorveglianza è stato quotidiano.
Oltre al nido in Valle di Cogne, sono in attesa della schiusa dell’uovo anche un altro nido in Valsavarenche e, poco fuori dai confini del Parco, un secondo in Valle di Rhêmes. Il monitoraggio dei gipeti viene effettuato dai guardaparco in stretta collaborazione e in coordinamento con il Corpo Forestale Valdostano.