Lunedì 4 ottobre apre il sipario la 23a edizione del Sondrio Festival, la rassegna cinematografica dei documentari sui parchi di tutto il mondo, un evento organizzato dal Comune di Sondrio in collaborazione con il Club alpino Italiano, il Parco nazionale dello Stelvio, il parco delle Orobie valtellinesi e altri importanti enti del territorio, tra cui la Camera di Commercio di Sondrio, nuovo partner dal 2010.

Ogni sera da lunedì 4 a sabato 9 ottobre alle ore 20.45 sotto la grande tensostruttura di piazza Garibaldi, la più grande della città, si terranno le proiezioni degli 11 film in concorso (su 79 iscritti) ma le proiezioni saranno replicate il giorno successivo al mattino per le scuole e al pomeriggio alle 16.30 per il pubblico. Inoltre, ed è una novità di quest'anno, 9 film fuori concorso delle sezioni sulla montagna italiana e sulla tutela ambientale sono in programma tutti i giorni alle 18.

Nel programma spiccano alcuni titoli particolarmente curiosi e interessanti come Una storia del Kalahari di Johan Vermeulen, girato nel parco in Sudafrica (lunedì 4 ottobre), Baraggia l'ultima savana di Davide Mocci dedicato a un'area selvaggia del Biellese in programma il 5 ottobre alle 18, Rift Valley: dall'inferno alla Terra Santa, sempre martedì 5 ma alle 20.45, girato lungo la grande frattura geologica che dall'Etiopia arriva alla valle del Giordano attraverso il Mar Rosso, Cilento: storie di pane e di grano di Piero Cannizzaro, nell'omonimo parco campano, giovedì 7 come Il Monte Saint Helens: la vita che rinasce di Jorg Daniel Hissen e infine Trenutrek Reke di Anja Medved, realizzato lungo il corso dell'Isonzo e in proiezione sabato 9 ottobre.

La Giuria internazionale guidata dal regista Mario Brenta inizierà il lavoro già lunedì 4 ottobre, ma il verdetto si attende solo per domenica 10 ottobre con la serata finale che vedrà le premiazioni e la proiezione del film vincitore.