Un weekend di festa per i musei italiani: due gli appuntamenti in programma, la Notte europea dei musei e l'International Museum Day
 
L'INTERNATIONAL MUSEUM DAY
Il 18 maggio è la volta dell'International Museum Day, l’iniziativa annuale nata nel 1977 da ICOM (International Council of Museums) che lo scorso anno ha visto la partecipazione di ben 35.000 musei in 143 Paesi del mondo. Per il 2014, è stato scelto il tema "Make connections with collections - Creare connessioni con le collezioni" per sottolineare l'importanza del legame che il museo deve instaurare con i visitatori e per ricordare che i musei devono favorire i rapporti e gli scambi tra i diversi Paesi del mondo. Sottolineando l'importanza della giornata, Hans-Martin Hinz, presidente ICOM, ha dichiarato: «I musei sono una risorsa strategica per lo scambio culturale, l'arricchimento delle culture, lo sviluppo della comprensione reciproca, la cooperazione e la pace tra i popoli».
 
Molte le partecipazioni in tutte le regioni italiane, dove spesso sono stati combinati i due eventi. Segnaliamo quella della Regione Marche, per esempio, con moltissimi appuntamenti. A Milano, il Museo del Duomo, recentemente rinnovato, ha in programma molte iniziative il 16, 17 e 18 maggio, tra cui visite guidate, ingressi ridotti e l'apertura fino alle 22 sabato 17. Il tutto grazie anche all'opera dei Volontari Touring per il Patrimonio Culturale, che sin dall'apertura del museo prestano il loro servizio per aiutare a tenere aperta la prestigiosa istituzione. 
 
LA NOTTE EUROPEA DEI MUSEI
La notte prima, quella del 17 maggio, i musei statali e comunali italiani si uniscono al coro della “Notte europea dei musei” con l’apertura notturna, dalle 20 alle 24, al prezzo simbolico di 1 euro. Un poderoso sistema di poli ed esposizioni, da nord a sud della penisola, che per la prima volta aprono i battenti tutti insieme grazie all’accordo tra Mibac e Anci. Una nuova alleanza tra Stato e enti locali (estesa anche ai musei di proprietà privata) che - assicurano il ministro della cultura e del turismo Dario Franceschini e il presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani Piero Fassino - sarà sistematica in nome della cultura e del turismo.

L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere i musei non solo ai turisti, ma, come ha detto Franceschini, “anche a quanti non sono mai entrati nei musei delle loro città”. Per l’occasione gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia del corso di animazione della sede di Torino e del corso di cinematografia d’impresa della sede di Milano hanno prodotto due video a sostegno della campagna di comunicazione dell’iniziativa, visibili on line sui siti www.beniculturali.it e www.snc.it e scaricabili sul canale Youtube del MiBACT
 
Anche in questo caso prezioso l'impegno dei Volontari Tci per il Patrimonio culturale, che aiutano a tenere aperti beni culturali a Pavia e a Modena: a Pavia i Musei per la Storia dell’Università e il Museo di Storia Naturale fino alle 23.30; a Modena, invece, i Musei Civici fino alle 24.
 
Le festa notturna del patrimonio museale made in Italy nasce però con una grande pecca: il Colosseo sarà chiuso perché, nonostante l’appello di Franceschini, non c’è stato nessuno degli operatori interni che per quella notte - solo quattro ore - si sia offerto volontario (e regolarmente pagato perché si tratta di straordinari) così come prevede, nel numero di cinque dipendenti, l’accordo sindacale.
 
I MUSEI ITALIANI
Secondo l’ultimo conteggio dell’Istat  risultano  4.588 i musei e gli istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico nel 2011, di cui 3.847 i musei, gallerie o collezioni, 240 le aree o parchi archeologici e 501 i monumenti e complessi monumentali.  Inoltre quasi un comune su tre ospita almeno una struttura a carattere museale: un patrimonio diffuso quantificabile in 1,5 musei o istituti similari ogni 100 kmq e circa uno ogni 13 mila abitanti.
Le regioni con il maggior numero di istituti sono la Toscana (550), l'Emilia-Romagna (440) e il Piemonte (397). Nel Sud e nelle Isole è concentrato il 52,1% delle aree archeologiche, mentre al Nord sono localizzati il 48% dei musei e il 43,1% dei monumenti.