Via Paolo Sarpi, a Milano, è diventata famosa in tutta Italia come la Chinatown dove, ogni tanto, sale la tensione tra italiani e cinesi. Eppure è una via storica della città che, negli ultimi tempi, sta cercando di ritrovare una sua identità e bellezza. Anche grazie all'impegno di alcuni commercianti che hanno deciso di resistere e, anzi, impegnarsi attivamente affinché la strada e la zona possano costantemente migliorare.

“Sono stati proprio alcuni di loro a propormi di realizzare un evento che legasse le botteghe storiche e altri negozi all'arte contemporanea”, racconta la giovane curatrice Rossella Farinotti e prosegue: “Abbiamo quindi deciso di coinvolgere un'ottantina di spazi commerciali, gallerie, showroom e agenzie pubblicitarie della zona e oltre 70 artisti per il progetto Arte in Sarpi che inizia il 4 maggio”.

Fino al 18 maggio saranno distribuite delle mappe per trovare le opere che non saranno esposte in vetrina, ma negli spazi interni, proprio per incentivare le persone a entrare e vedere da dentro. “Gli artisti hanno realizzato lavori ad hoc. I primi li ho coinvolti io, poi c'è stato una sorta di passaparola tra chi conosceva la zona, chi ci era cresciuto e chi ci abita tutt'ora” continua Farinotti. “Hanno tutti tra i 25 e i 35 anni e ci sono anche due cinesi. Trovare le loro opere sarà una sorta di caccia al tesoro anche se ogni spazio avrà davanti la locandina e un totem informativo. Alcuni volontari ci aiuteranno a coivolgere la gente”.

Tutto ovviamente è gratuito. Un bel modo per far riscoprire ai milanesi e non solo una zona che vuole riaprirsi al mondo. Non solo alla Cina.

Info: Arte in Sarpi.