Il bello di andare in bicicletta è poter stare all'aria aperta. Per cui l'idea di pedalare sottoterra non è che a prima vista si travolgente. Però tutto va contestualizzato. Così capendo il contesto anche una pedalata underground potrebbe avere molto senso. Questo vale monto per l'idea a prima lettura strampalata con cui lo studio di architettura Gensler si è aggiudicato il Best conceptual project ai London Planning Awards dello scorso anno. Una volta approfondita si capisce che è piuttosto significativa e assai rivoluzionaria.
IL PROGETTO
Gli architetti si sono posti una domanda semplice dalle risposte complesse: come ovviare al traffico della capitale britannica semplificando la vita a pedoni e ciclisti? Per esempio riutilizzando i cunicoli non più in servizio della rete metropolitana londinese, la più antica del mondo, e rendendoli percorribili da pedoni e biciclette. Si tratterebbe dunque di rendere fruibile un'immensa pista ciclabile che potrebbe correre sotto le viscere di Londra permettendo a tutti di muoversi in sicurezza. L'idea avrebbe il vantaggio di essere ovviamente connessa con la rete metropolitana della città (ben 460 chilometri, la più estesa d'Europa) il che permetterebbe di facilitare quegli scambi virtuosi tra mezzi pubblici e bicicletta che va sotto il nome di intermodalità (o di ultimo miglio) ed è la regola aurea su cui si basa la mobilità sostenibile. Ma il progetto di Gensler è davvero rivoluzionario anche per altri aspetti. Prevede infatti l’installazione di una particolare pavimentazione capace di generare energia sfruttando il peso e il movimento di pedoni e ciclisti, così da diventare quasi autosufficiente a livello energetico per quel che riguarda l'illuminazione e l'areazione.
Certo, per ora tutto è solo un progetto. Però va nella direzione indicata dal sindaco della capitale britannica, Boris Johnson, che lo scorso anno ha approvato un piano che prevede la costruzione di due superstrade dedicate esclusivamente alle biciclette. Saranno due grandi assi viari che collegheranno i quattro punti cardinali della metropoli inglese. E in centro ci potrebbe essere giusto spazio per le ciclabili sotterranee. Sarà pure solo un progetto, ma è un gran bel progetto.