È tra i più “antichi” e noti zoosafari della Scandinavia. Il Kolmården Wildlife Park affaccia sul fiordo di Braviken, in Svezia, alle porte di Norrköping fin dal 1965. Una meta turistica amatissima dal pubblico svedese che ha visto a poco a poco crescere la stuttura, dotatasi per prima di uno spazio dedicato agli orsi polari (1968), poi del delfinario (1969) e via via di innumerevoli motivi di interesse, tanto da giungere far registrare oltre 600mila visitatori nel 2009.

Ma il mondo cambia e si evolve pure la cultura della tutela dell’ambiente; così – a maggior ragione per gli avanzati standard scandinavi – era diventato inaccettabile lo scorazzare delle auto all’interno dei 250 ettari del parco, come prevedeva il primitivo progetto di zoosafari. Anche perché l’imponente numero di turisti faceva sì che nelle zone più frequentate dagli animali si creassero veri e propri ingorghi come nell’ora di punta delle metropoli.

Ecco quindi che da quest’estate il Kolmården Wildlife Park ha chiuso definitivamente alle auto e si è dotato di una innovativa cabinovia lunga 2,7 chilometri che consente a 1360 persone/ora di girare per poco meno di trenta minuti attraverso i punti più suggestivi del parco, ammirando dall’alto – in tutta sicurezza e con un impatto eco-ambientale molto limitato – i differenti spazi e gruppi di animali dello zoosafari.

Realizzato dall’italo-austriaca Doppelmayr Garaventa, l’impianto prevede 78 cabine a otto posti “personalizzate” in stile Jurassic Park con impianto audio multilingue e rivestimenti che imitano i mantelli di tigri, zebre e giraffe. E può vantare due importanti primizie tecnologiche: la prima è il totale fermo delle cabine in stazione, così da garantire salita e discesa senza problemi alle persone con difficoltà motorie e alle carrozzine (per neonati come per disabili); l’altra è la tipologia del percorso che, diversamente dal consueto andamento rettilineo, prevede ben cinque cambi di direzione, così da offrire ai passeggeri un’ampia scelta di punti vista sul parco.