Perché spendere tanti soldi per cercare - inutilmente - di essere il miglior albergo del mondo, quando con niente ci si aggiudica il titolo del peggior albergo del pianeta? Devono aver partorito un pensiero di questo genere all’Hans Brinker Hotel di Amsterdam. Così da oltre dieci anni hanno puntato tutte le sue campagne pubblicitarie su questo concetto: noi non siamo un albergo come gli altri, siamo molto peggio. Stanze senza finestre, chiavi che non chiudono, personale scostante e umbratile, letti piccoli e scomodi, servizi inesistenti oppure solo sulla carta. Nel vero senso della parola: tovaglie, ciabatte e altro sono semplicemente disegnate su un foglio da ritagliare. Le lenzuola le danno, anche se dicono il contrario. Eppure, nonostante le evidenti scomodità, l’Hans Brinker è un albergo di successo.

Sarà che si rivolge a un pubblico di giovani che visita una città giovane, o che comunque si trova in una posizione piuttosto centrale. Sia come sia, chi è dotato di senso dell’umorismo misto a una certa adattabilità, quando va ad Amsterdam può scegliere una delle sue stanze non certo costose, almeno per gli standard olandesi. I letti nei dormitori da sei costano 25 euro, mentre la doppia costa sui 45 euro a testa. Il servizio è quello che è, certo, però il divertimento è assicurato.

Ma la fama del Hans Brinker non è dovuta tanto alle sue precarie condizioni abitative - con un po’ di impegno si trova anche di peggio e senza bisogno di andare in Olanda -, ma alle sue campagne pubblicitarie. Ideate da Erik Kesseks, dell’agenzia olandese Kessels Kramer - sono talmente geniali e irriverenti da essere state raccolte in un libro, The worst hotel in the world, pubblicato dalla casa editrice inglese Booth-Clibborn. Quindici anni di campagne all’insegna del disagio e dell’umorismo. Come quella del 2003, che recitava: non può esistere un hotel peggiore di questo, ma faremo del nostro meglio per peggiorarlo. Ma all’Hans Brinker vanno davvero fino in fondo. Al punto che sono riusciti addirittura ad allestire un museo con gli oggetti che i visitatori dimenticano nelle loro stanze: come la scarpa da tennis dorata (la sinistra) numero 43, trovata nella stanza 405. Dunque se volete sperimentarlo non vi rimane altro da fare che prenotare una stanza.

Info: Hans Brinker hotel, Amsterdam,  web

Il libro, The worst hotel in the world, costa 25 sterline e si può acquistare sul sito.