La Corsica, una montagna nel mare. È di sicuro una verità, ma a girarla tutta i chilometri per seguirne il periplo sono più o meno un migliaio. Sì, mille chilometri di spiagge, calanchi e depressioni bagnate su un mare quasi sempre pulito, spesso raffreddato da correnti improvvise, o frustato da libecci e maestrali che fanno la gioia dei windsurfisti, e sono il terrore dei divoratori di bestseller da ombrellone.
Qualche macchia nel mare della Corsica si vede solo in altissima stagione, nei pressi di campeggi affollati. Ma sono eccezioni, perché più di 150 i punti sulle spiagge dell'isola francese sono controllati meticolosamente ogni estate dalle autorità preposte, premessa per scegliere serenamente la “propria” spiaggia.
Perché il piccolo miracolo della Corsica è offrire spiagge “taylor made” tra calette selvagge, distese di arenile, lingue di dune o spiagge smart servite e riverite da bar e bagni privati. E non è tutto. I perfezionisti del bagnasciuga possono discernere se distendersi su spiagge di sabbia finissima chiara o scura, granulosa o mista ciottoli. E se vi apparirà alle spalle una simpatica mucca non è un colpo di sole, qui è la regola. È o non è una montagna nel mare?
Immaginando di scendere da un traghetto nel porto di Bastia (non disdegnate una notte, può riservare incontri curiosi), decidiamo di risalire il “dito” che indica la Liguria, doppiare Capo Corso, e fermarci nella vivace e accogliente Calvi.
1. SPIAGGIA DI PIETRACORBARA
A 20 km da Bastia, spalleggiata da giunchi e vegetazione che crescono in una valle fluviale che la precede. Pietracorbara va segnalata perché una delle poche spiagge di sabbia chiara della costa est. In più è favvero facilmente accessibile dalla strada ed è anche un ottimo spot per praticare il windsurf.
2. SPIAGGIA DI TAMARONE
Poco più di 1 km a nord di Macinaggio si segue la pista che conduce al camping Stazzu. A Macinaggio se non siete un po’ attrezzati il consiglio è di rifornirvi di frutta, focacce e ombrellone (per i più trendy c’è anche uno spaccio dove trovare letture estive e cappelli di paglia). Si parcheggia facilmente ed è un piacere trascorrere qualche ora di relax tra sabbia bianca e mare fresco e limpido. Qui è molto frequente che qualche mucca si presenti senza troppi complimenti sul bagnasciuga. Il selfie è di rito.
3. SPIAGGIA DI CALA (BARCAGGIO)
In cima al Capo Corso, si lascia la D80 a Botticella e curva dopo curva si “buca” la macchia per ritrovarsi nella punta estema della Corsica. Per raggiungere la spiaggia di Cala si segue per una mezzora il “sentiero dei doganieri” verso la Punta Agnello. Il paesaggio si apre con la vista sull’isola della Giraglia. Ci si sentirebbe fuori dal mondo ma il parcheggio a pagamento ci fa aggiungere un “quasi”...
4. SPIAGGIA DI NONZA
Stromboli? No. Nonza. Impressiona vederla spuntare tra le curve e i tornanti sul lato ovest del “dito” (magari non partite con carichi sporgenti e ammenicoli vari). Prima si intravede il verde che sfuma nel nero per arrivare finalmente al villaggio abbarbicato su uno sperone di roccia (sosta consigliata per uno spuntino panoramico, se si prosegue verso Saint-Florent). Basta sporgersi e si rimane rapiti da questa impressionante ed enorme lingua verdenera. È amianto. Sì, l’amianto di una vecchia miniera che le ha dato quei colori disperdendo in mare i materiali di sbiancamento. Gli analisti dicono che l’amianto non è pericoloso in quella forma (le particelle non sarebbero respirabili) anche se noi l’abbiamo vista sempre vuota.

 
5. SPIAGGIA DI FARINOLE
Una decina di chilometri a sud di Nonza si trova l’unica spiaggia di sabbia del lato ovest del “dito” corso. Spira spesso un vento favorevole ai surfisti a vela, che ovviamente non si fanno pregare, visto che è anche facilmente raggiungibile in aiuto. Se spiagge si affollano d’estate e quando si alza il maestrale il bagno è riservato solo a nuotatori esperti.
6. LE SPIAGGE DEL DESERTO DES AGRIATES
In verità non è un deserto, ma ne ha davvero le sembianze. Tra la parentesi affollatissima di Saint-Florent e i rilassanti litorali della Balagne si apre questo quarcio di terra brulla disabitata, segnata da strade bianche percorribili solo con mezzi dal pianale alto, in grado di sopportare per qualche chilometro buche e pietre troppo ostiche per una utilitaria. Per i fortunati che riescono nell’attraversata (gli altri devono imbarcarsi a Saint Florent e arrivarci via mare) il premio è un angolo di beatitudine. Saleccia, Lodo e Malfalco sono tre spiagge magnifiche, dal fascino caraibico. Complici i troppi Suv, in alta stagione sono però davvero affollate.
7. SPIAGGIA DELL'OSTRICONI
Punto d’approdo dopo il deserto des Agriates è questa splendida spiaggia di sabbia bianca. C’è un solo grande campeggio nei pressi, ma d’estate è molto affollato, anche se spesso utilizzato come appoggio prima di scendere verso le Calanques di Piana. Gli stagni e le dune che coronano il sito gli danno il fascino dell’”incontaminato”. Stupendi i tramonti, ma occhio alle zanzare, sono molte e non fanno distinzioni tra buoni e cattivi.
L'Ostriconi /foto Makotour
8. LE SPIAGGE DELLA BALAGNE
Abbiamo preferito raccoglierle anche perché simili tra loro e tutte raggiungibili con il mitico tramway della Balagne, che a ritmo lentissimo tocca tutte le stazioni balneari di questa incantevole regione che sfoggia le temperature medie più alte dell’Isola. La prima è Lozari, un chilometro e mezzo di sabbia finissima, facile da raggiungere e vicina a campeggi. Dopo lo splendido promontorio e della piacevole località dell’Ile Rousse, ecco Bodri con le sue acque turchesi e un bar-ristorante sulla spiaggia. Se Bodri fosse affollata, scegliete Giunchetu, acque cristalline da raggiungere con cinque minuti di sentiero panoramico attraverso la macchia mediterranea. L’ultima è la spiaggia di Lumio, l’Arenella: sabbia fine, mare limpido e vista sul golfo di Calvi. 
La spiaggia di Bodri 
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