Correvano gli anni Dieci del Novecento. E in un'Italia che stentava ancora a dotarsi di una rete stradale coerente, il “padre fondatore” dell'editoria firmata Touring Club Italiano Luigi Vittorio Bertarelli dalle colonne della Rivista Mensile del Tci invitava i soci a farsi parte attiva nell'inviare alla redazione cartografica segnalazioni e aggiornamenti alla Grande carta d'Italia in scala 1:250.000 pubblicata per la prima volta nel 1906. Prassi definitivamente andata in pensione con l'affermarsi delle immagini satellitari per l'aggiornamento della cartografia.
Perchè questo tuffo nel passato? Perché in questi giorni il colosso dell'auto Toyota sta presentando un progetto che farà il suo debutto al salone dell'innovazione digitale di Las Vegas il prossimo 6-9 gennaio). Si chiama Mobility TeamMate Concept e, di fatto, trasforma le automobili nello strumento per generare – e aggiornare in tempo reale – la cartografia che utilizzano. Oggi per aiutare il conducente a orientarsi, domani per permettere la guida autonoma. Una serie di telecamere, quindi, entro breve tempo farà le veci dei soci-pionieri Tci di un secolo fa.

Il sistema TeamMate sviluppato da Toyota si basa infatti su telecamere anteriori, montate sull'auto e già oggi utilizzate per leggere i segnali stradali, gestire il cruise control adattivo, rilevare pedoni e monitorare il traffico che precede. A queste funzioni si aggiunge una lettura in continuo del tratto di strada antistante la vettura, associata alla localizzazione satellitare delle immagini; il tutto trasmesso in tempo reale a un mega centro di elaborazione dei dati, ovviamente nella cloud. Il risultato: un colossale album di immagini ad alta precisione delle strade, comprensive di sensi unici, limiti di velocità e deviazioni temporanee, con margine di errore massimo di 5 centimetri. Così da garantire l'aggiornamento istantaneo della cartografia, fattore chiave per un sistema di guida autonoma che – in caso contrario – potrebbe essere ingannato da lavori stradali momentanei o, peggio, condotto allo stallo senza via d'uscita da qualche malintenzionato.
Secondo quanto annunciato, Toyota intende applicare questa innovativa tecnologia già nei prossimi anni sotto forma di test, così che sia pienamente operativa sulle auto a guida autonoma che saranno su strada nel 2020. i test inizialmente si svolgeranno solo in Giappone e coinvolgeranno dapprima le autostrade e poi sulla viabilità ordinaria. Bertarelli, che consacrò decenni a conferire affidabilità alla Grande carta d'Italia, ne sarebbe affascinato.