I turisti che nel 2013 hanno scelto la vacanza en plein air, puntando su camper, roulotte e tenda sono stati in totale 5,7 milioni, 3 milioni dei quali italiani e 2,6 milioni provenienti dall'estero. Il risultato? Un giro d'affari di almeno 2,6 miliardi di euro, di cui uno e mezzo legato agli ospiti stranieri. Le mete:  Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige le regioni più gettonate. Sono alcuni tra i dati salienti emersi dal Rapporto nazionale sul turismo in libertà in camper e in caravan 2014 presentato giovedì 19 giugno a Roma da Jan de Haas, presidente di Apc (Associazione produttori caravan e camper) e Valeria Minghetti, ricercatrice del Ciset (Centro internazionale di studi sull’economia turistica) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il sistema ricettivo
Secondo il Rapporto 2014, le aree di sosta per camper situate al di fuori dei campeggi nel 2013 erano oltre duemila: il 69 per cento aree attrezzate, il 17,6 per cento camper service e il 13,4 punti di sosta non attrezzati; gli spazi gestiti in prima persona dai municipi si attestano su una quota del 51 per cento. Quanto alla distribuzione, il Nord ospita il numero maggiore di aree (44,9%) rispetto alle aree complessive sul territorio nazionale, con una preponderanza del Nord Est (24,1%) rispetto al Nord Ovest (20,8%). Seguono il Sud e il Centro, con rispettivamente il 28,6% e il 26,5% delle complessive aree nazionali. Secondo l’Osservatorio sul turismo in camper e all’aria aperta nelle Regioni italiane, le performance migliori, in termini di ricettività e sensibilità nei confronti dell’ospitalità all’aria aperta, si riscontrano Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta.

Un modello italiano di classificazione?
Novità del Rapporto 2014 è il progetto per elaborare un modello italiano di classificazione delle aree di sosta camper. Partendo dalla definizione delle linee guida per la progettazione di un’area di sosta, l'obiettivo è valutare le strutture in base a cinque criteri generali, suddividendole poi in quattro differenti classi di merito. Da un primo test su 20 strutture è emerso che il 35 per cento delle aree si posizionerebbe nella terza classe, un ulteriore 35 nella seconda e la prima classe di giudizio sarebbe attribuita a 4 aree. Parte del progetto è anche delineare una serie di best practices per migliorare il servizio ricettivo offerto.

 

Maggiori dettagli: APC Associazione produttori caravan e camper.