Come ogni 27 settembre, oggi si celebra la Giornata mondiale del turismo, designata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 1979. E come ogni anno, l'Onu lancia un tema di riflessione: quest'anno la Giornata è dedicata al "turismo per tutti", a ricordare che l'accessibilità totale dovrebbe essere uno dei punti fermi del viaggiare. 
DALLA THAILANDIA A TUTTO IL MONDO
Le celebrazioni ufficiali sono ospitate quest'anno a Bangkok, in Thailandia, ma sono previste iniziative in tutto il mondo (l'elenco aggiornato su questo sito) e l'Unwto, l'organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, invita tutti a condividere le proprie immagini di festa anche sui social con gli hashtag #tourism4all e #WTD2016.
 
"Turismo per tutti, tema della Giornata Mondiale, è un obiettivo che stiamo perseguendo con forza rendendo sempre più accessibili musei, monumenti, siti e parchi archeologici statali. Se il turismo è un diritto, deve essere goduto da chiunque, al di là delle condizioni personali, economiche e sociali" ha detto all'Ansa il ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini. Il Touring non può che dirsi d'accordo e appoggiare il Ministero e tutti gli enti coinvolti nel rendere anche il nostro Paese una meta sempre più facile e a norma per quanto riguarda l'accesso sia per i disabili sia per le persone anziane (una recente stima parla di 127 milioni di persone in tutta Europa).

LE DICHIARAZIONI DI BAN KI-MOON

"Con quasi 1,2 miliardi di viaggiatori internazionali all'anno, il turismo - ha dichiarato il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon - è diventato un potente settore economico, un passaporto per la prosperità e la pace, una forza di trasformazione dirompente per migliorare milioni di vite. Eppure oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo che vivono con disabilità ancora affrontano ostacoli insormontabili nei requisiti fondamentali del viaggio a cominciare dalle informazioni chiare e affidabili, trasporti efficienti e servizi pubblici e un ambiente fisico che sia facile da navigare. E' assurdo che anche con le moderne tecnologie, i disabili vengano lasciati indietro in molte destinazioni turistiche".
 
"L'accessibilità per tutti - gli fa eco Taleb Rifai, segretario generale dell'Unwto - dovrebbe essere al centro delle politiche del turismo e delle strategie di business non solo come un diritto umano, ma anche come una grande opportunità di mercato. Con l'invecchiamento della popolazione mondiale, tutti noi avremo benefici prima o poi dall'accessibilità universale nel turismo. Con le celebrazioni di martedì vogliamo ricordare che tutti i cittadini del mondo hanno il diritto di sperimentare la diversità incredibile questo pianeta ha da offrire".
Per maggiori informazioni: http://wtd.unwto.org/home-wtd-2016.