Dopo Van Gogh e Caravaggio, è Klimt a diventare protagonista della “non-mostra”, l’experience-room in cui non è presente nemmeno un’opera d’arte originale, ma proiezioni in altissima definizione, sulle pareti e sul pavimento, di quadri e dipinti, accompagnati da una colonna sonora evocativa.
La vita, le figure e i paesaggi di Gustav Klimt, ma anche la pittura e l’architettura, le arti applicate, il design e la moda della Vienna fine Ottocento e primo Novecento sono i temi, le immagini ricorrenti di quest’estate 2017 al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, che da mercoledì 26 luglio ha aperto il proprio palinsesto estivo con l’evento espositivo Klimt Experience, rappresentazione multimediale dedicata al fondatore della Secessione Viennese ideata da Crossmedia Group. Prodotta da 24 ORE Cultura, Klimt Experience accompagnerà i visitatori del Museo delle Culture fino al 7 gennaio 2018.
LA MOSTRA
In un’unica “experience-room” il visitatore può vivere un’esperienza immersiva a 360° che coinvolge lo spazio senza soluzione di continuità: 700 immagini selezionate, per una visione completa dell’opera del pittore altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Questo grazie al sistema Matrix X-Dimension, progettato in esclusiva per questa video installazione, e che si avvale di un imponente apparato di proiettori laser, in grado di trasmettere sulle superfici dell’installazione oltre 40 milioni di pixel, garantendo una altissima definizione maggiore del Full Hd.
Accanto all’arte di Klimt è possibile ammirare anche le fotografie d’epoca e ricostruzioni della Vienna dei primi Novecento. Il contesto socio culturale in cui si formò, visse e operò Klimt, infatti, è una chiave di volta imprescindibile per capire al meglio la poetica dell’autore. Strauss, Mozart, Wagner, Lehár, Beethoven, Bach, Orff e Webern, accompagnano il visitatore con una coinvolgente colonna sonora, che conferma anche quanto la musica influenzò l’opera dell’artista.
L’ARTISTA
Gustav Klimt (Vienna 1862 - 1918) coltivò assieme ad altri artisti secessionisti viennesi il mito dell’opera d’arte totale, un’aspirazione che per Klimt passava attraverso pittura e architettura fino alle arti applicate (i gioielli di Hoffmann a lui ispirati) e alla moda (i vestiti disegnati con la compagna Emilie Flöge).
Opere come Il Bacio, L’Albero della vita, Giuditta, sono entrate a far parte della cultura popolare. Eppure Klimt resta un artista da scoprire e soprattutto da raccontare, anche negli aspetti meno noti come la moda, l’architettura o il proto-design. L’obiettivo di questo percorso espositivo multimediale è quello di proporre al visitatore un nuovo modello di fruizione dell’opera d’arte. Per saperne di più su Klimt, vi invitiamo a leggere 10 spunti (e una mostra a Milano) per conoscere Gustav Klimt.
IL PARERE DI TOURING
«Colpire il visitatore e suscitare in lui la meraviglia e lo stupore», questo l’obiettivo dichiarato di Fake Factory, lo studio specializzato in video design, fondato a Firenze nel 2001, che ha realizzato la mostra.
Un obiettivo a nostro avviso raggiunto parzialmente, in parte perché le opere di Klimt non hanno la grandiosità evocativa che poteva avere il cielo stellato di Van Gogh proiettato su 20 metri di parete, in parte perché l’experience room stessa non ha dimensioni tali da trasmettere grandiosità. In compenso, la scelta delle musiche è particolarmente azzeccata e coinvolgente e immerge molto bene nel contesto dell’epoca. Il resto, come spesso accade in questi casi, dipende dallo spettatore e dalla sua passione per l’autore: se il Bacio, L’Albero della vita, Giuditta sono fra le vostre opere d’arte preferite (e se avete voglia di godervi 45 minuti di totale relax), allora non dovete perdervi Klimt Experience.
INFO UTILI:
SEDE ESPOSITIVA e DATE
MUDEC – Museo delle Culture di Milano (Via Tortona, 56)
Dal 26 luglio 2017 al 7 gennaio 2018.
ORARI Lun 14.30 -19.30 | Mar, Mer, Ven, Dom 09.30 - 19.30 | Gio, Sab 9.30-22.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
BIGLIETTI Intero € 12 | Ridotto € 10
INFORMAZIONI Tel. 0254917; www.mudec.it.