Sono forse gli 80 chilometri di ferrovia meno noti d'Italia. Vanta una storia che affonda le sue radici nelle vicende dell'Unità d'Italia, ma la linea Roccasecca-Avezzano che unisce il basso Lazio all'Abruzzo tra scenari naturali di grande fascino è per gran parte del pubblico un'illustre sconosciuta. Nonostante l'autorevole citazione di Paolo Rumiz nel suo giro d'Italia ferroviario realizzato nell'estate 2002 e pubblicato a puntate sul quotidiano La Repubblica.
LA LINEA NELLE PAROLE DI PAOLO RUMIZ
«A Sora, nella gola fra gli Ernici e la Serra Lunga, ci aspetta vagone popolato di bellezze appenniniche, più una mulatta che ride continuamente e una magnifica russa fuori concorso. Un treno italiano, arioso e chiacchierone. Fuori, scarpate di mille, millecinquecento metri di boscaglia. La motrice si apre la strada in una giungla, e "740", che fiuta l'aria dal finestrino, si becca un ramo sul muso. Vietato sporgersi, le robinie entrano nello scompartimento. Così il treno stesso diventa un machete, una trivella nel Paese profondo.»
LUNGO LA VALLE DEL LIRI
Lungo il percorso della Roccasecca-Avezzano si allineano testimonianze spettacolari in fatto di monumenti e luoghi d'archeologia industriale; il territorio che attraversa, inoltre, è la patria di personaggi chiave della nostra cultura: da Caio Mario e Cicerone al Cavalier d'Arpino e Marcello Mastroianni. Senza dimenticare la galleria elicoidale di Capistrello, eccezionale opera d'ingegneria inaugurata nel 1902 sul tratto Balsorano-Avezzano e candidata dai Comuni dell'area alla tutela come patrimonio Unesco.

IL TRENO STORICO IN DOPPIA TRAZIONE
Organizzato dall'associazione Salviamo la ferrovia Roccasecca-Avezzano in collaborazione con la Fondazione Fs Italiane, il treno storico trainato da una locomotiva a vapore partirà alle 9.30 di domenica 18 ottobre da Cassino per raggiungere alle 13.20 Avezzano; la sosta di Balsorano alle 11.30 consentirà anche di assistere alla manovra che, per ragioni tecniche, porterà in testa al treno la locomotiva diesel che sussidierà la locomotiva a vapore nel tratto a maggiore pendenza, creando una doppia trazione mista. Il treno storico ripartirà poi alle 15 per raggiungere Cassino alle 19.30: un viaggio che si trasformerà in festa anche per chi non è a bordo del convoglio: in tutte le precedenti edizioni, infatti, il treno è stato accolto stazione per stazione da una straordinaria presenza di pubblico.
Nell'occasione l'associazione Apassiferrati, nata nei mesi scorsi per promuovere la conoscenza del territorio della valle del Liri, propone un finesettimana che associa al viaggio sul treno a vapore anche una giornata di visite a Fontana Liri, Arpino e Isola del Liri.
Ecco il video di un precedente viaggio a vapore sulla linea della valle del Liri.