Il 9 ottobre, in tutta Italia, chiunque voglia saperne di più sull’arte contemporanea in Italia ha un’occasione da non perdere. La sesta edizione della Giornata del Contemporaneo aprirà, gratuitamente, le porte di 1.031 tra musei, gallerie, associazioni, luoghi pubblici e privati.

Promossa dall’Amaci, l’Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani, la manifestazione, nelle passate edizioni, ha coinvolto 130mila persone che hanno varcato lo soglie di istituzioni, magari per la prima volta, su tutto il territorio nazionale. Un’occasione importante per avvicinare soprattutto un pubblico di non addetti ai lavori che ha così l’occasione di vedere mostre e installazioni. Dal percorso Tutto è connesso del Castello di Rivoli alla doppia personale degli artisti Thom Puckey e Jan van der Ploeg al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, dal reading Da Cennini a Warhol della Galleria Civica di Modena alle collezioni di arte italiana dal 1950 al 2000 della Gnam di Roma. Al Man di Nuoro sono coinvolti anche i bambini che esporranno le loro opere.

Al Mart di Rovereto tutto il weekend, dall’8 al 10 ottobre, sono previsti laboratori creativi e cacce al tesoro per tutta la famiglia. Insomma, le occasioni sono tante, anche per sostenere un mondo spesso a corto di fondi pubblici e sottovalutato rispetto al patrimonio classico italiano. E l’immagine guida della Giornata del Contemporaneo è una rappresentazione perfetta del Belpaese. L’opera di Stefano Arienti, commissionata per l’occasione, dal titolo Cristalli è un omaggio all’Italia che è rappresentata da centinaia di piccoli pezzi di vetro, resti di una lastra andata in frantumi. Una visione perfetta per un’entità fragile, ma sempre affascinante. Anche nel contemporaneo.