Poco più di duemila abitanti nel cuore del Molise, ma un'attenzione particolare per l'arte contemporanea. Casacalenda, negli ultimi vent'anni, ha deciso di puntare proprio sulla creatività per valorizzare il suo territorio con il progetto Kalenarte, un museo all'aperto che, nel corso degli anni, ha ridisegnato il paesaggio urbano grazie a 18 installazioni di artisti di fama internazionale. E il 3 maggio il Maack, acronimo di Museo all'aperto di arte contemporanea Kalenarte, inaugura L'arte del paesaggio ovvero del connubio tra cultura e natura, progetto a cura di Cristina Costanzo, che prevede altre due installazioni di Baldo Diodato, che propone l'opera Poker di stelle, e Nélida Mendoza con Straculatore. I due hanno prima soggiornato a Casacalenda per poi realizzare i loro lavori nel contesto, mantenendo il giusto dialogo con la natura e lo spazio circostante.
In contemporanea sarà anche presentato un catalogo che raccoglie tutte le opere donate da 38 artisti alla Galleria civica di arte contemporanea Franco Libertucci, punto di riferimento cittadino con una collezione interessante e originale.

La cosiddetta Italia minore dimostra, un'altra volta, di essere il punto di riferimento nevralgico per le iniziative più interessanti anche legate all'arte contemporanea. Casacalenda ne è un esempio evidente e il progetto Kalenarte un prezioso esempio da imitare. Per scoprire le opere è possibile seguire i tre itinerari individuali che si trovano sul sito del Maack. Tre belle passeggiate che sono un mosaico di emozioni diverse, spesso stupefacenti, che non hanno nulla di minore.