L'avviso del ministero degli esteri che sconsigliava dall'agosto scorso, per ragioni di sicurezza, i viaggi in Egitto ha cambiato forma e ora fa eccezioni per i resort situati nelle località turistiche del mar Rosso (Sharm el-Sheik, Marsa Alam, Berenice e Hurgada) e in quelle dell'alto Egitto (Luxor e Assuan) consigliando comunque di fare particolarmente attenzione e di non allontanarsi dai medesimi villaggi. Un passo avanti seguito all'abrogazione dello Stato d'emergenza e del coprifuoco da parte del governo egiziano. Il ministero non manca ovviamente di sottolineare che la situazione rimane incerta e di transizione quindi invita i connazionali che desiderano comunque recarsi in quei luoghi a essere perfettamente consapevoli della scelta, nonché raccomanda ai tour operator di assicurare ottimali cornici di sicurezza. Insomma, meglio affidarsi ad agenzie di viaggio competenti e serie se non si vogliono correre rischi inutili.

La presenza italiana in Egitto mancava e l'economia ne ha risentito parecchio. Ma la Farnesina ha preferito aspettare, al contrario di altri Paesi come la Germania, l'Inghilterra, il Belgio, la Svizzera, la Repubblica Ceca e l'Olanda, che lo “sconsiglio” l'hanno revocato lo scorso settembre. Ora gli appassionati di tintarella perenne e immersioni subacquee possono tornare ad affollare i resort contribuendo così a risollevare le sorti della situazione economica estremamente depressa dell'Egitto. Dopo il boom del 2010 con oltre un milione di visitatori italiani, l'anno seguente il numero si è dimezzato per risalire, ma di poco nel 2012. Per il 2013 si hanno solo i dati parziali dei primi sei mesi con circa 350mila turisti italiani, ma il numero si è praticamente ridotto a zero nella seconda parte dell'anno. Il ministero del turismo egiziano però è pronto a riprendersi questa importante fascia di mercato con numerose iniziative volte a dimostrare proprio ai nostri connazionali che la situazione ora è davvero sicura. Si parla addirittura di weekend gratuiti; quindi il consiglio è di dare un occhio alle offerte, ovviamente, ma anche uno alle notizie.