Presso la Sala Alda Merini allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano, dal 13 al 18 maggio la Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con Trentofilmfestival e l'associazione Altri Spazi, presenta una rassegna di opere appena presentate a Trento per l'edizione 2014 del festival.

Si tratta di 19 opere che hanno per lo più come filo conduttore la montagna, l'avventura e l’alpinismo. L’Everest, per esempio, sarà protagonista di più film: in Beyond the Edge, imperdibile ricostruzione dell’emozionante scalata del 1953; High and Hallowed: Everest 1963 sulla leggendaria salita americana lungo la cresta ovest, qui narrata dall’autore di Into the Wild Jon Krakauer; e soprattutto High Tension, che riporta all’attenzione i fatti di cronaca di un anno fa, quando l’alpinista Simone Moro e lo svizzero Ueli Steck furono aggrediti da un gruppo di sherpa in seguito a un litigio. Situazione ad altissima tensione di cui il film svela per la prima volta i retroscena, con la testimonianza dei protagonisti e immagini mai viste.

Tra i tanti si vedrà anche Happiness di Thomas Balmès, viaggio alla scoperta del Bhutan attraverso un monaco di 8 anni solitario e sognatore, che vive con sua madre in un villaggio abbarbicato sulle alture himalayane, e Janapar: Love on a Bike dell’inglese James Newton, sui suoi tre anni di viaggio intorno al mondo in bicicletta e sulla storia d’amore che lo ha fatto tornare a casa.

Tra i film più dedicati all'ambiente e alla storia segnaliamo Stelvio. Crocevia della Pace, di Alessandro Melazzini (52') in proiezione il 17 maggio alle ore 15, un film documentario girato in uno straordinario luogo nel cuore dell’Europa: il passo dello Stelvio. A tremila metri, al centro delle Alpi, si trova un'area naturalistica di grande pregio ambientale caratterizzata da un paesaggio mozzafiato, oggi meta anche di sport alpini. Mentre il ghiacciaio dello Stelvio è meta dello sci estivo, la strada che porta al passo invoglia i ciclisti che vogliono imitare i campioni del Giro d’Italia. Su queste montagne si combattè 100 anni fa la guerra bianca e i soldati dei due schieramenti nella prima guerra mondiale si affrontarono immersi nel gelo.
E qui si innesta la storia di Mario, alpino e portiere d’albergo, che dedica tutto il suo tempo libero alla memoria dei combattenti caduti, quale che fosse il loro fronte; di Claudia, guardia forestale; di Gustavo Thoeni e di Deborah Compagnoni, ex grandi campioni dello sci; di Arturo Quintavalla, meccanico con la passione del volo; di Renato, albergatore innamorato dei silenzi di queste cime; e di Lorenz, uno sciamano che vive ai piedi della strada dello Stelvio (per approfondire si veda il sito www.alpenway.com).
Il film rientra nel Programma ufficiale delle commemorazioni per il centenario della prima guerra mondiale.

Tra i film di alpinismo portati a Milano si vedranno poi Un viaggiatore ai confini del mondo dedicato all'indimenticabile Carlo Mauri, W di Walter su Walter Bonatti, raccontato da Rossana Podestà, Verso dove di Luca Bich, ispirato omaggio a una leggenda dell’alpinismo come Kurt Diemberger, The Last Great Climb di Alastair Lee girato sulle inesplorate pareti in Antartide, con Leo Houlding, Change di Petr Pavlícek, con Adam Ondra protagonista sulle pareti più impossibili.

Infine, per gli appassionati dello sci e soprattutto del freeride, segnaliamo anche Into the Mind, spettacolare lungometraggio.

La rassegna non rende onore alla maggior parte del film premiati dalla giuria (di cui abbiamo già riferito in precedenza), ma forse questo non è un male: l'unica opera in proiezione che ha avuto una genziana è Janapar: Love on a bike. Peccato invece che non siano stati inseriti nella programmazione film per certi versi molto interessanti nel loro genere come De Balans, La montagna silenziosa, Fallet, Chiedilo a Keinwunder, Loslassen e Vincersi.