Chi  parte sa da cosa fugge ma non sa che cosa cerca”, abbiamo aperto l’articolo con questa  frase del filosofo francese de Montaigne, resa celebre da Massimo Troisi in “Ricomincio da tre”  per due motivi: primo, perché c'è sempre una buona scusa per ricordare il grande Trosi che, con Lello Arena ci ha regalato preziose perle di una comicità mai banale (come dimenticare l'accesa discussione tra i due su miracoli di serie A e di serie B?); secondo, perché gli italiani sembra smentiscano in toto l’affermazione del filosofo, dimostrando di sapere benissimo cosa cercano, prima di mettersi in viaggio per le vacanze di Pasqua

LA RICERCA del centro Studi del Touring Club Italiano (su un campione di oltre 2000 italiani) è chiara: gli italiani scelgono la destinazione prima di tutto per le sue bellezze artistiche e paesaggistiche (ben il 78% del campione), poi per l’offerta culturale (36%), per quella enogastronomica (17%), per il calendario di eventi (11%) o per la presenza di parenti e amici (3%), quest’ultimo dato va un po’ in controtendenza rispetto all’immagine dell’italiano “uomo di amore” che forse preferisce le vacanze di Natale per ricongiungersi con parenti e affini.

BELLEZZA, CULTURA E BUONA TAVOLA. Sono queste le tre direttrici che orientano la bussola dell’italiano in viaggio. Dato che viene confermato dalla top ten delle città scelte per trascorrere le vacanze di Pasqua. Ai primi tre posti ci sono infatti: Roma, Firenze e Venezia, perché se parliamo di bellezze artistiche e offerta culturale non possiamo che partire da queste tre culle dell’arte italiana, così diverse tra loro ma ognuna capace di raccontare un capitolo della storia (dell’arte e non solo) del nostro Paese.

LA SORPRESA viene dalle destinazioni che si trovano a un passo dal podio, che sono Bologna, Genova e Verona. Qui il merito va alla capacità di queste città di offrire al turista stimoli interessanti sia dal punto di vista culturale che organizzativo. Non è un caso che Bologna ospiti una delle mostre più importanti in Italia, quella “Ragazza con l’orecchino di Perla” che ha fatto innamorare (quasi) tutti gli italiani.  Genova si è mossa molto bene per accogliere i turisti, creando pacchetti ad hoc (fino a marzo) e card musei per chi decide di visitare la città. La mostra di Munch, l’innovativo Acquario, con il nuovo padiglione dei cetacei disegnato da Renzo Piano e “La sala della tempesta”, l’ultima attrazione in 4D del museo Galata, hanno reso il capoluogo ligure un must per chi vuole passare una vacanza in compagnia dei più piccoli, regalando loro emozione e divertimento.

Al settimo, ottavo e nono posto ci sono le altre grandi città Italiane: Milano, Napoli e Torino, considerate una meta interessante per trascorrere le vacanze di Pasqua, grazie soprattutto all’offerta culturale. Chi visita Milano ad aprile avrà infatti l’imbarazzo della scelta tra la mostra di Klimt, quella di Kandisky e, ovviamente, quella del Touring “In viaggio con l’Italia”, che racconta 140 anni del nostro Paese, tra viaggio, turismo e storia.

E VOI? Avete già deciso dove andare? Ma soprattutto, cosa vi spinge a scegliere una destinazione rispetto a un’altra? È più una questione di testa o di cuore? Rispondete al nostro sondaggio, proviamo a capire la direzione che dovrebbe prendere il turismo in Italia per andare incontro alle reali esigenze dei viaggiatori.