Come si possono raccontare i luoghi? E gli uomini? Insieme, perché l’uomo influisce sui luoghi e li muta, ma i luoghi obbligano gli uomini ad adattarsi. Però c’è modo e modo di narrare la geografia umana frutto di questa interazione obbligata. Ci sono modi che generano grandi libri, reportage giornalistici da incorniciare, fotografie che blocanno l'istante e raccontano un'epoca.
Alcuni di questi modi si impareranno dall’11 al 14 luglio sul Monte Pasubio, a cavallo tra Trentino e Veneto. Quattro giorni di trekking di montagna dedicati al reportage in cui si cammina, si condivide, si chiacchiera, si ascolta.
GEOGRAFIE SUL PASUBIO
Il progetto si chiama Geografie sul Pasubio ed è promosso dai cinque Comuni del Pasubio (Posina, Terragnolo, Trambileno, Vallarsa, Valli del Pasubio) in collaborazione con Keller editore. Si dorme in malga (o in camerata, in rifugio), si pranza al sacco, si cena intorno al fuoco, si cammina. Gli itinerari non sono impegnativi ma hanno alcune centinaia di metri di dislivello e occupano alcune ore di cammino accompagnati da guide della zona in grado di raccontare natura, paesaggio e storia recente di questi luoghi.
Tutto avviene attorno e sopra un ampio massiccio – il Monte Pasubio – in una alternanza di paesaggi, scenari naturali e sedimenti storici molto forti. Ci si muove tra ampie distese dei pascoli alpini, malghe, verdi scorci che d’improvviso lasciano il posto a un paesaggio lunare fortemente segnato dalle memorie della Grande guerra. Un corso per poche persone, curiose, disposte a usare testa e gambe per inseguire le storie, le voci e i personaggi.
GLI OSPITI
Tutto in compagnia di grandi reporter, capaci di raccontare il mondo in parole (e immagini). Il fotoreporter turco Burhan Ozbilici, vincitore del World Press Photo 2017; Valerio Pellizzari inviato speciale vecchio stile; Francesco Cataluccio che parlerà della scuola di reportage polacca; Marco Ansaldo, inviato di Repubblica dalla Turchia; Martin Pollack reporter austriaco gran conoscitore dell’Europa centro-orientale e Sandro Orlando, giornalista del gruppo Rcs; oltre a Edoardo Camurri, radio giornalista che ha poco viaggiato nell’Italia del Giro.
PREZZI
Il laboratorio costa 280 €, sconto soci Tci 10%.
L'iscrizione comprende: tre notti (una in malga e due in rifugio), tre prime colazioni, i pranzi (uno in malga e tre al sacco), le cene (una in malga e due in rifugio), la guida lungo il trekking e gli incontri.