La chiamano la Ville rose, la città rosa. Palazzi di mattoni dalla foggia italiana e i colori tenui, che si illuminano la sera quando il sole lambisce i tetti, si specchia sul fiume e invade il centro di Tolosa, capoluogo della regione Midi-Pirenei. È qui che venerdì 17 giugno alle 15 l’Italia giocherà la seconda partita del suo girone di qualificazione, avversaria la Svezia di Ibrahimovic. Scenario il rinnovato stadio Municipale sull’isola Ramier, in mezzo alla Garonna e non distante dal centro: 33mila posti, casa del Tolouse, ma spesso anche della nazionale francese di rugby. Perché da queste parti, nel Sud della Francia, il vero sport del popolo è quello che si gioca con la palle ovale. Altro che il calcio.
LO SPIRITO DELLA CITTA'
Se Parigi è la capitale, Tolosa è la città universitaria per eccellenza. Un quinto dei suoi 450mila abitanti sono infatti studenti di una delle sue tre università, la cui fondazione risale al 1233. È anche per questo che qui negli anni si è sviluppata l’industria high-tech francese e nelle vie medievali del centro storico si respira giorno e notte un’aria leggera di festa, molto latina. Certo, prima di far festa ci sono anche una bella dose di monumenti da non perdere, tra cui la Basiluca di St-Sernin, costruita nel XI secolo e probabilmente la più grande chiesa romanica del mondo al punto da diventare Patrimonio Unesco. E il museo di arte moderna e contemporanea Les Abattoirs, con opere di Burri, Palladino e Picasso. L’artista infatti donò alla città il Rideau de scéne, un grande sipario affrescato che viene esposto solo in primavera e autunno, affinché si possa ammirare illuminato di sola luce naturale.

 
VIAGGIO NELLO SPAZIO
Se storicamente Tolosa è la città rosa, oggi è la città dello spazio. Non distante dal centro infatti si trovano i capannoni iper-teconologici dove vengono assemblati gli Airbus. Ma soprattutto la Cité de l'espace, un grande parco a tema scientifico per chi ama lo spazio e l’astronomia. Al suo interno si trova la replica a grandezza naturale del razzo Arianne 5, ma anche dell’astronave Soyuz e di un satellite di osservazione. E poi planetari da 300 posti, sale cinema per documentari in 3D, mostre e laboratori per un’esperienza davvero spaziale. Info: www.cite-espace.com.
SAPORI FORTI
Ovunque in Francia la cucina è una scoperta. Anche Tolosa è ricca di ristoranti di haute-cousine, però qui la vera star è un piatto popolare e robusto. Per Gianni Mura il cassoulet è l’essenza della Lingudoca, forse anche della Francia. Fagioli bianchi e cotenna di maiale, ma anche pezzi di carne di anatra e grasso, dipende dai posti: tutti cotti lentamente in una pentola di terracotta da cui prende origine il nome: cassole. Più che un piatto è un intero pranzo. Pesante, certo, non estivo, forse però ha il vantaggio di stare ore ed ore a tavola, che è sempre un piacere. Insomma, l’ideale da provare la sera di venerdì, a partita conclusa.
ARRIVARE
Tolosa è più vicina alla Spagna che all’Italia: in macchina è un bel viaggio lungo il Mediterraneo, da Ventimiglia poco più di 600 chilometri di autostrada francese, quella con pedaggi ogni 50 chilometri.
 
In treno bisogna cambiare a Marsiglia (collegamenti diretti per Marsiglia da Milano e Genova con Thello), e farsi altre quattro ore di Tgv.
 
L’aeroporto di Tolosa si trova a 7 chilometri dal centro. Dall’Italia voli diretti con EasyJet da Milano Malpensa, Roma e Olbia. Oppure con Volotea, da Venezia e Palermo.
 
O ancora, ci sono gli autobus low cost (Megabus, Flixbus e Ouibus): tutte le info nella nostra notizia dedicata.