Sul referendum che si terrà in Scozia il prossimo 18 settembre, a proposito della sua ipotetica indipendenza, la stampa nazionale da giorni batte la grancassa, soprattutto dopo che gli ultimi sondaggi danno in testa (a oggi con il 51%) chi vuole davvero separarsi dalla Gran Bretagna. I fatti sono noti: il referendum è stato indetto dal governo scozzese (guidato dal primo ministro Alex Salmond, capo della Scottish National Party) in seguito a un accordo con il premier britannico David Cameron.
Dopo mesi in cui il risultato sembrava scontato (ossia il diniego all'indipendenza) ora sembra che l'elettorato stia cambiando opinione e solo nei prossimi giorni si capirà forse se gli indipendentisti avranno davvero la meglio. Se così sarà cambieranno certamente molte cose negli equilibri nel nostro Vecchio Continente. Voi, come viaggiatori, cosa ne pensate al riguardo? Preferireste una Scozia indipendente o sotto Londra?
 
REFERENDUM IN EMILIA ROMAGNA E IN VENETO
Ma non è solo in Scozia che soffiano venti di separatismo: anche nel nostro Paese stanno avvenendo piccoli spostamenti di Comuni tra una provincia e un'altra e quindi anche da una regione all'altra. Sono di pochi anni fa i casi di diversi Comuni dell'Emilia Romagna che hanno cambiato la provincia, come Pennabilli, che da Pesaro-Urbino è passato a Rimini. Altri Comuni, invece, come Cortina d'Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia si sono espressi nel 2007 per passare dal Veneto (provincia di Belluno) al Trentino-Alto Adige (provincia di Bolzano), ma l'iter amministrativo è ancora da completare e si attende una pronuncia della Corte di giustizia europea per il mancato avvio della procedura. Qui la motivazione è chiara: passare da una regione a statuto ordinario a una a statuto speciale comporta una serie di vantaggi economici non indifferenti!
 
I CASI DEL BELLUNESE
La notizia di questi giorni è che l'esempio di Cortina d'Ampezzo ha fatto scuola: in altri due Comuni bellunesi si è tenuto giorni fa il referendum per passare in Trentino-Alto Adige. Si tratta del Comune di Voltago Agordino (Oltach in ladino), la cui popolazione ha votato per separarsi da Belluno e passare con Trento (il territorio di Voltago confina con il Comune trentino di Tonadico) e del Comune di Auronzo di Cadore, ma in questo caso l'ipotesi di lasciare Belluno per passare con Bolzano non è passata per il mancato raggiungimento del quorum.