Per festeggiare i 50 anni di attività delle funivie della Marmolada sono stati inaugurati pochi giorni fa due nuovi ascensori panoramici in acciaio e vetro che portano i visitatori direttamente sul ghiacciaio della Marmolada. Con queste due nuove strutture è molto facilitato il passaggio dalla stazione di Punta Rocca al ghiacciaio.
I due ascensori, chiamati Rocca e Penia, come i nomi delle due punte più alte del massiccio, hanno una portata di 42 persone ciascuno e sostituiscono le quattro rampe di scale, in gran parte esterne alla struttura, che prima erano necessarie per superare i 14 metri di dislivello tra il piano di imbarco di Punta Rocca e il ghiacciaio.
Grazie alle porte in vetro e alle ampie vetrate delle cabine è possibile ammirare la maestosità delle vette dolomitiche che circondano la Marmolada già dall’ascensore. Realizzati da Otis, questi si aprono direttamente sulle piste permettendo di raggiungerle agevolmente. Un vantaggio che piacerà non solo agli sportivi, spesso ostacolati dall’equipaggiamento tecnico, ma anche da quanti vorranno apprezzare la montagna in tutta comodità e sicurezza solo per godere di scorci unici ed emozionanti dell'alta montagna che il ghiacciaio della Marmolada offre. Inoltre, come prescrive la normativa, ci sono delle scale interne parallele agli ascensori, anche queste panoramiche poiché si sviluppano intorno alle ampie vetrate della struttura.
"La realizzazione di questi due ascensori – la spiegato l'architetto Claudine Holstein dello studio G22 Projects - è stata impegnativa sia per l’altitudine, sia per la conformazione del luogo: sono stati utilizzati per il trasporto dei materiali i gatti delle nevi, l’elicottero e la stessa funivia per gli ingombri minori. Il vento ha costretto, ad esempio, a legare tutti gli strumenti per evitare che volassero via". I lavori sono stati avviati nel maggio 2016 con la perforazione e il successivo consolidamento delle basi dei due ascensori che si muovono su uno strapiombo di circa 1000 metri sulla parete Sud della Marmolada.
La funivia, che compie 50 anni nel 2018, supera in tre tronconi oltre 1800 metri di dislivello e collega in 12 minuti la stazione di partenza a Malga Ciapela con l'arrivo a Punta Rocca.