C'è chi si raggomitola in posizione fetale e chi si appollaia cercando di emulare maestri yogi. Chi si sdraia senza pudore e chi dorme letteralmente in piedi. Scene di questo genere sono un classico in tutti gli aeroporti del mondo. Basta un volo in ritardo o una coincidenza che non arriva e ogni passeggero cerca di il modo di passare il tempo, magari dormendo. Impresa non facile in molti scali che sembrano progettati apposta per non accogliere i viaggiatori in attesa. In Italia, poi, pare essere quasi specializzati in materia di scomodità. Per questo non stupisce che quattro su dieci dei peggiori aeroporti in Europa si trovino nel Belpaese. È quello che indica il sito The guide to sleep in the airport che, ogni anno, stila le classifiche grazie agli aggiornamenti costanti degli utenti-passeggeri.

Ma cominciamo dai migliori europei: il primo è Amsterdam Schiphol, seguito da Helsinki Vantaa, Monaco di Baviera, Zurigo, Francoforte sul Meno, Copenhagen Kastrup, Madrid Barajas, Atene, Praga e Barcellona El Prat. Al primo posto tra i peggiori in Europa troviamo invece Roma Fiumicino, seguito da Parigi Beauvais, Francoforte Hahn, Londra Luton, Orio al Serio, Pisa, Milano Malpensa, Berlino Tegel, Parigi Orly e Ginevra. I motivi dequalificanti sono sempre gli stessi: rumore costante, luci eccessive, poche comodità, poltrone scomode... Tutto il contrario di quello che accade dei migliori hub del mondo, tre dei quali sono in estremo oriente: Singapore, Hong Kong e Seul che vincono la palma d'oro ormai da anni. Viene da chiedersi perché non copiarli?

In attesa di miglioramenti sostanziali alcuni scali si sono però dotati di soluzioni per il riposo comode e semplici. All'aeroporto Sheremetyevo di Mosca, per esempio, hanno installanto le cosiddette Sleepbox, vere e proprie scatole per un riposino veloce e insonorizzato. Mentre ad Atlanta e a Philadelphia hanno realizzato le Minute Suites dove fare un riposino alla modica cifra di 32 dollari l'ora (8 per i 15 minuti successivi). In Italia non resta che provare a imbucarsi nelle lounge delle compagnie o optare per il luogo unanimemente votato come il più quieto: la cappella di ogni scalo. Basta mantenere un contegno e mostrarsi concentrati e il riposino quieto è garantito.