Notti sicure, dietro le sbarre. Sembra uno di quegli slogan politici che vanno tanto di moda adesso, invece è la pubblicità di un ostello. Certo, uno si domanda chi vorrebbe trascorrere una notte in cercere? Eppure a Lubiana la vecchia prigione dell’Armata popolare jugoslava è uno dei luoghi più gettonati per passare la notte. Almeno dai più giovani. Nel 2005, infatti, la tetra struttura è stata trasformata nel Celica hostel, che tradotto suona grossomodo come l’ostello prigione.

Fondato dall’associazione degli studenti dell’Università di Lubiana, il Celica è una struttura piuttosto particolare che si trova all’interno della Metelkova, la zona delle caserme dell’Armata popolare abbandonate dopo l’indipendenza della Slovenia e oggi diventato un quartiere animato, ricco di gallerie d’arte, bar e sale per concerti di gruppi indipendenti. Venti tra le stanze di questo colorato ostello – quelle del piano di mezzo – sono vecchie celle con tanto di sbarre a porte e finestre la cui ristrutturazione è stata affidata ad artisti di tutta Europa. Così può capitare di dormire in una stanzetta affresca in stile Chagall dal russo Maxim Issajev - la 107-, oppure in una - la 116 - arredata con un letto circolare sospeso a mezz’aria e le pareti dipinte con i testi delle canzoni di Leonard Cohen. Ma non solo, il Celica va famoso anche per il suo bar sempre pieno e per la galleria d’arte che offre uno spazio per mostre temporanee ad artisti internazionali. Come se non bastasse, al Celica organizzano anche visite guidate. No. Non alla città: all’ostello stesso, visto che oramai è considerato un’opera d’arte contemporanea.

Info: Celica Hostel, tel. +386.(1)2309700, Metelkova utca 8, Lubiana, web.

Prezzi: nelle celle - stanze doppie con bagno al piano - da 23 a 27 euro a notte. Dormitori con 12 letti, da 16 a 20. Appartamenti da 16 euro a testa.